Bari – Con una superba rappresentazione di Nabucco di
Giuseppe Verdi, è andata in scena la seconda opera della stagione lirica 2016
della Fondazione Petruzzelli. Nabucodonosor è una delle prime composizioni di
Verdi, composta prima di raggiungere la maturità piena, cui seguirono altri
particolare nell’esecuzione
del “Va pensiero”. Molto ben preparato,
come sempre, dal bravissimo
maestro Franco Sebastiani che evidenzia sempre
intuizioni felici. Eccezionalmente e
dopo calorosi ed insistenti applausi del pubblico, Coro ed orchestra hanno
rieseguito il “Va pensiero”. Perfetta, insieme al Coro anche l’orchestra, entrambi
di recente formazione ma già con evidente compattezza ed esperienza. Giudizio
decisamente positivo anche quello riguardante il cast dei cantanti; hanno tutti mostrato grandi qualità vocali ed
attitudini sceniche. Convincente il Nabucco di Giovanni Meoni, di intensa
espressività, per il fraseggio e la presenza scenica. Bravissima Susanna Branchini nel ruolo di Abigaille,
per il taglio drammatico sia nella voce che nell’aspetto attoriale. A suo agio
nella parte in cui mostra temperamento e foga, la soprano è stata ancora più
convincente nella seconda parte della recita. Anche il basso greco
Christophoros Stamboglis, nel ruolo di Zaccaria ha mostrato grande capacità
vocale ed interpretativa. Voce matura, calibrata e sicura quella di Antonio
Corianò in Ismaele ed infine ottima Daniela Innamorati di Fenena. Tutti, in
ogni caso ed anche per gli altri ruoli,
hanno mostrato buone capacità vocali. Il direttore Roland Boer, attento
agli strumentisti quanto agli artisti sul palco, è riuscito ad ottenere
bellissimi colori, intensificando chiaroscuri e passaggi eleganti e puliti. Alla
fine grandi applausi per tutti da un foltissimo pubblico che ha riempito il
Teatro, mostrando di aver gradito pienamente la rappresentazione.
Gaetano Laudadio
Le foto sono di Carlo Cofano


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