PERGOLESI, VEDOVATO E RESPIGHI
GIOVEDÌ 24 MARZO 2016 ORE 20.30
VENERDÌ 25 MARZO 2016 ORE 17.00
VENERDÌ 25 MARZO 2016 ORE 17.00
Il quarto appuntamento della Fondazione Arena al
Teatro Filarmonico è giovedì 24 e venerdì 25 marzo in occasione del Concerto di
Pasqua, diretto dal M° Francesco Ivan Ciampa. Intervallata dal Romeo e
Giulietta del compositore contemporaneo veneto Vittorio Vedovato, la
proposta si focalizza sul repertorio sacro: verranno infatti eseguiti lo Stabat
Mater di Giovanni Battista Pergolesi e Vetrate di chiesa di Ottorino
Respighi. Interpreti solisti il Soprano Mihaela Marcu e il Mezzosoprano
Clarissa Leonardi; Coro e Orchestra dell’Arena di Verona.
Lo Stabat Mater, melodia gregoriana
strutturata in sequenza, vanta una tradizione secolare tanto da essere stata
musicata da oltre 400 compositori. La partitura più famosa è probabilmente
quella del 1735 di Giovanni Battista Pergolesi proposta ad apertura del
Concerto. Secondo quanto riporta la tradizione, la commissione di un nuovo Stabat
Mater in sostituzione di quello di Alessandro Scarlatti arriva al
compositore già in precarie condizioni di salute; sarebbe infatti morto per
tisi a distanza di pochi mesi a soli 26 anni. Nella stesura Pergolesi si mantiene
fedele all'esperienza di Scarlatti mediante la strumentazione per archi e basso
continuo e la presenza nelle parti soliste delle due sole voci di soprano e
contralto. Il lavoro di Pergolesi tuttavia è più breve di quello di Scarlatti,
nonostante la comune
suddivisione della sequenza in una serie di duetti ed arie solistiche: dodici
di Pergolesi a fronte dei diciotto di Scarlatti. L’innovazione di concezioni
armoniche e melodiche in linea con il gusto della musica di scuola napoletana
ed europea hanno fatto preferire la partitura del compositore marchigiano a
quella, ritenuta superata, di Scarlatti. Per le parti soliste troviamo il soprano Mihaela Marcu e il mezzosoprano Clarissa Leonardi.
Il
Concerto prosegue con il poema sinfonico Romeo
e Giulietta del pianista e compositore contemporaneo Vittorio Vedovato. Scritto
nel 2011, è ispirato ad alcuni passi della storia dei due sfortunati amanti: l’incontro
fatale tra Romeo e Giulietta, l’odio implacabile tra le famiglie dei Capuleti e
dei Montecchi, il tema dell’amore e il presagio di sventura. Dopo
un’introduzione che evoca l’atmosfera elegiaco-drammatica della tragedia shakespeariana,
il dialogo tra i due giovani lascia il posto ad una concertazione sempre più
serrata e concitata, fino al sovrapporsi dei due temi. Il lungo tema dell’amore
si trasforma in un Allegro moderato con un movimento crescente di elementi
ritmici nuovi che conducono inesorabilmente al corso degli avvenimenti
stabiliti dal fato. L’epilogo, affidato al ritorno del tema del presagio,
sembra abbattersi sul corpo esanime dei due infelici protagonisti.
La
produzione musicale di Ottorino Respighi è segnata da un grande interesse per
le forme della musica antica: oltre agli studi sul repertorio italiano rinascimentale
e barocco, Respighi trascrive e rielabora numerose partiture antiche in
composizioni originali. È la moglie che contribuisce ad alimentare il suo interesse
per il canto gregoriano, fonte primaria di ispirazione per molte composizioni tra
cui i Tre preludi sopra melodie gregoriane per pianoforte che
Respighi scrive a Capri nel 1919. Da questi Preludi Respighi ricava, sette anni
dopo, una più ampia composizione sinfonica che intitola Vetrate di chiesa:
trascrizione per grande orchestra dei tre pezzi pianistici con l'aggiunta di un
quarto movimento composto ex novo. In questa partitura, portata a
termine l'8 ottobre del 1926 ed eseguita per la prima volta a Boston il 25
febbraio 1927, Respighi esprime pienamente la sua maestria orchestrale. Partendo
infatti da un materiale piuttosto semplice, crea un efficace gioco di
contrasti, alternando pieni e vuoti, sfruttando gli slittamenti armonici e
affiancando l’uso del cantus planus ad espliciti richiami al mondo
religioso e liturgico.
Il Concerto si inserisce
nell’iniziativa Ritorno a Teatro
riservata alle Scuole: giovedì 24 marzo alle ore 19.30 i ragazzi delle
classi elementari, medie e superiori potranno assistere allo spettacolo al prezzo speciale di € 4,00; l’adulto accompagnatore
(familiare, insegnante, dirigente scolastico, personale ATA) di ciascuno
studente potrà usufruire della tariffa di € 8,00.
La
proposta include Preludio alla Sinfonica, un
incontro propedeutico al Concerto durante il quale i protagonisti ne
introdurranno il linguaggio musicale con elementi guida per l’ascolto. E prima
di assistere al Concerto un aperitivo insieme!
Per
informazioni e prenotazioni:
Ufficio
Formazione della Fondazione Arena di Verona
tel. (+39)
045 8051933 - fax (+39) 045 590638 - scuola@arenadiverona.it
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