Lezioni d'opera con Gianna Fratta:
"Il Trovatore" di Giuseppe Verdi
"Il Trovatore" di Giuseppe Verdi
INGRESSO LIBERO
Martina Franca - Venerdì
29 aprile 2016 alle ore 19.30 nell'Auditorium della Fondazione Paolo Grassi
ancora una conversazione in musica a cura del M° Gianna Fratta dedicata questa
volta all'opera "Il Trovatore" di Giuseppe Verdi, con
esempi musicali dal vivo al pianoforte e la partecipazione dei giovani solisti
dell'Accademia del Belcanto.
"Il Trovatore" è l’opera del mistero, dei segreti, degli intrighi, del buio, del fuoco, dell’amore di due uomini per Leonora e di una madre per un figlio non suo, ma è anche l’opera delle arie immortali e della musica di una potenza drammatica raramente eguagliata. Su questo secondo titolo della trilogia verdiana sarà incentrato l’incontro con Gianna Fratta che, con i cantanti dell’Accademia del Belcanto, proporrà un evento fatto di parole, musica, ascolto di arie, analisi della scrittura operistica verdiana e del criptico libretto di Salvatore Cammarano.
Di questo immenso capolavoro si ripercorreranno i precedenti letterari, si analizzeranno il libretto e la trama, proponendo l’ascolto guidato delle arie principali. Con esempi musicali, analisi di spartiti, visione di celebri frammenti dell’opera spiegati ed analizzati, si darà vita ad una conversazione dedicata a quanti amano l’opera lirica ottocentesca. L’uditorio entrerà nel cuore di un capolavoro dalle tinte oscure attraverso un racconto fatto di parole, arie indimenticabili e della grandissima musica di Giuseppe Verdi.
"Il Trovatore" è l’opera del mistero, dei segreti, degli intrighi, del buio, del fuoco, dell’amore di due uomini per Leonora e di una madre per un figlio non suo, ma è anche l’opera delle arie immortali e della musica di una potenza drammatica raramente eguagliata. Su questo secondo titolo della trilogia verdiana sarà incentrato l’incontro con Gianna Fratta che, con i cantanti dell’Accademia del Belcanto, proporrà un evento fatto di parole, musica, ascolto di arie, analisi della scrittura operistica verdiana e del criptico libretto di Salvatore Cammarano.
Di questo immenso capolavoro si ripercorreranno i precedenti letterari, si analizzeranno il libretto e la trama, proponendo l’ascolto guidato delle arie principali. Con esempi musicali, analisi di spartiti, visione di celebri frammenti dell’opera spiegati ed analizzati, si darà vita ad una conversazione dedicata a quanti amano l’opera lirica ottocentesca. L’uditorio entrerà nel cuore di un capolavoro dalle tinte oscure attraverso un racconto fatto di parole, arie indimenticabili e della grandissima musica di Giuseppe Verdi.
GIANNA FRATTA - Direttore d’orchestra
Decide di diventare direttore d’orchestra a nove anni e da allora intraprende e completa col massimo dei voti la sua formazione accademica in pianoforte e composizione, oltreché in direzione d’orchestra con lode. Successivamente si laureata in giurisprudenza e in discipline musicali. Inizia giovanissima la sua carriera pianistica vincendo numerosi concorsi nazionali e internazionali che la portano ad esibirsi nei teatri più importanti del mondo in città come Berlino, New York, Tel Aviv, Mumbay, Kolkatta, Istanbul, Stoccolma, Vilnius, Haifa, Roma, Seoul, Montevideo, Buenos Aires e tante altre. Il suo debutto come direttore d’orchestra avviene nel 1998 con la direzione del balletto Pulcinella di Strawinsky e da allora lavora con importanti orchestre in molti casi come prima donna. Tra le principali i Berliner Symphoniker, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, la Sinfonica di Macao (Cina), la Cappella Istropolitana di Bratislava, la Mimesis del Maggio Musicale Fiorentino, l’ORT di Firenze, l’Orchestra dell Teatro Petruzzelli, la Royal Academy di Londra, l’Orchestra della Fondazione Toscanini di Parma, la Nuova Scarlatti di Napoli, la Russian Simphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Sofia e di Kiev, la Sinfonica di Greensboro (USA), l’Orchestra de l’Ile de France, la Sungshin Orchestra di Seul (Corea), l’Orchestra Filarmonica di Montevideo, la Sinfonica di Sanremo, L’Aquila, Bari, Lecce, l’Orchestra del Teatro Nazionale di Belgrado, l’Orchestra del Teatro “Bellini” di Catania, i Solisti dei Berliner Philharmoniker e molte altre in tutto il mondo. Pupilla del grande direttore russo Yuri Ahronovitch, egli scrive di lei “Non ho mai conosciuto un direttore così giovane e già così dotato di cuore e di braccio".
Nessun commento:
Posta un commento