venerdì 22 aprile 2016

UN PROGETTO SPECIALE PER IL FESTIVAL VERDI 2016

Dona e fai rivivere il monumento a Verdi
Al via la prima campagna di crowdfunding del Teatro Regio di Parma
a sostegno del progetto di video mapping  #22.2.22

#22.2.22 è la spettacolare video installazione che il 30 settembre alle ore 22.30 animerà le maestose pareti del Palazzo della Pilotta. Un progetto che, unendo musica, arti visive e immagini storiche, celebrerà il grandioso Monumento a Giuseppe Verdi, distrutto nel dopoguerra, in uno spettacolo offerto alla Città in apertura del Festival Verdi 2016. A realizzare lo speciale progetto del Teatro Regio di Parma, ideato e prodotto da Giovanni Sparano e Barezzi Festival, saranno i visual designer di Karmachina, autori, tra l’altro, delle proiezioni che hanno animato l’Albero della Vita a Expo Milano 2015.

Un tributo all’ingegno e all’arte, per ricordare e far rinascere il monumento che non c’è, che ciascuno può sostenere donando il proprio contributo su www.teatroregioparma.it dal 22 aprile, aderendo così alla prima campagna di crowdfundig promossa dal Teatro Regio di Parma. Inoltre, grazie ad Art bonus (il decreto promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali e da Arcus), ogni donazione potrà godere di un credito di imposta pari al 65% dell’importo donato; basterà compilare l’apposito modulo su teatroregioparma.it e inviarlo ad artbonus@teatroregioparma.it.

A ispirare il titolo del progetto è la data del 22 febbraio 1922, quando cinquantamila parmigiani festeggiarono l’inaugurazione del Monumento a Verdi. Voluto dal sindaco della città Giovanni Mariotti nel 1912, alla vigilia del primo centenario della nascita del Maestro, la sua messa in opera di fatto iniziò nel 1919, posticipata dall’avvento della prima guerra mondiale. L’opera fu affidata all’architetto parmigiano Lamberto Cusani e allo scultore palermitano Ettore Ximenes che orchestrarono un impianto titanico: un grande arco di trionfo, sormontato da leoni trainanti un carro mitologico, affiancato da alti portici ad emiciclo, sormontati da terrazze con 28 statue rappresentanti le opere del Maestro. Il 13 maggio 1944 alle ore 14,30, a 22 anni dalla sua inaugurazione, un raid aereo degli alleati distrusse in gran parte il monumento, arrecando danni gravi, ma non irreparabili. Nell’aprile del 1945, il Sindaco pro tempore Bocchi, nominato dal comitato di liberazione nazionale, scelse comunque, non senza polemiche e contrasti, di distruggere l’opera, i cui resti demoliti vennero per ordinanza impietosamente scaricati nel greto del torrente Parma.

A rievocare storicamente ed emotivamente la genesi e la distruzione del Monumento, saranno le immagini di Karmachina sulle note di Aida, La traviata, Otello, Nabucco, Rigoletto e delle altre celebri opere del Maestro, rielaborate elettronicamente, per un omaggio a Giuseppe Verdi e agli artisti Cusani e Ximenes che seppero celebrarlo nel Monumento di cui oggi resta solo l’ara centrale, ricollocata in Piazzale della Pace e nove statue, che adornano la sala detta  “Arena del Sole” di Roccabianca.

Il Festival Verdi è realizzato grazie al contributo di Comune di Parma, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ReggioParma Festival, Regione Emilia-Romagna. Main partner Cariparma Crédit Agricole. Major partner Fondazione Cariparma. Media partner Mediaset. Il Teatro Regio di Parma ringrazia istituzioni, partner, sponsor e tutti gli imprenditori che ne sosterranno l’edizione 2016.

L’immagine esclusiva del Festival è il ritratto di Verdi realizzato a matita da Renato Guttuso negli anni ’60, donato al Teatro Regio di Parma dall’Archivio storico Bocchi e concesso da Fabio Carapezza Guttuso ©Renato Guttuso by SIAE 2016.

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