giovedì 21 aprile 2016

PERCORSO EVOCATIVO SULLA STORIA DELLE ORIGINI DEL TEATRO REGIO DI PARMA

Il Nuovo Teatro Ducale al tempo di Maria Luigia,
un percorso evocativo
Teatro Regio di Parma
dal 20 aprile al 13 maggio 2016

In occasione delle celebrazioni per i duecento anni dell’arrivo di Maria Luigia a Parma, il Teatro Regio presenta al pubblico uno speciale e più ampio percorso di visita e un mostra documentaria.

Dal 20 aprile al 13 maggio 2016, Il Nuovo Teatro Ducale al tempo di Maria Luigia, un percorso evocativo, racconterà, attraverso documenti, oggetti, costumi, disegni, alcuni momenti della storia delle origini del Teatro Regio, testimoniando il ruolo decisivo della Duchessa nella sua costruzione che rappresenta una delle sue scelte più significative dal punto di vista culturale e politico.

Le disposizioni sull’uso del cappello a teatro, la concessione del Ridotto alla Società delle Feste, il primo biglietto d’ingresso, gli schizzi di Paolo Toschi per le decorazioni sono solo alcune delle curiosità che il pubblico potrà scoprire durante la visita del Teatro, nel corso della quale si offriranno allo sguardo gli spazi che la Duchessa era solita attraversare con la sua corte, allestiti per l’occasione con oggetti e costumi, a rievocare l’atmosfera ottocentesca del teatro, luogo di incontri e scenario di vicende musicali, sociali e cittadine.

Le visite al Teatro Regio e alla mostra documentaria si svolgeranno, secondo gli orari consueti, ogni mezz’ora il martedì e il mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.30; dal giovedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
Per informazioni e prenotazioni Tel. 0521 203995, visitareilregio@teatroregioparma.it


La mostra, curata da Rossella Ronca con il supporto scientifico di Giuseppe Martini, è realizzata in collaborazione con Fondazione Museo Glauco Lombardi, Casa della Musica, Biblioteca Palatina di Parma e con il contributo dell’Associazione Sostenitori del Teatro Regio di Parma. Si ringraziano M. Oliveri e Zaira Dalla Rosa Prati. 

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