I testi di Leonardo da
Vinci prendono vita e suoni in Delle
Acque di Marco Lombardi
Si intitola Delle Acque la nuova composizione di Marco Lombardi che sarà presentata dall’Orchestra Sinfonica
del Teatro Carlo Felice, sotto la direzione di Andrea Battistoni, in anteprima assoluta il prossimo giovedì 14 aprile alle 20,30. Il brano,
commissionato dal Teatro Carlo Felice,
per orchestra con voce recitante, è ispirato agli studi e alle annotazioni
sull’acqua che Leonardo da Vinci ha sparso nei suoi codici. Un lavoro che segna,
per Lombardi, un personalissimo punto di equilibrio nel delicato rapporto fra il
contenuto di un testo e la musica ed esso associata. Nell’eterna questione se
la musica possa essere o meno imitazione della realtà esterna, in primo luogo
naturale, Delle Acque, infatti, è una sorta di ossimoro
che disegna il punto
d’incontro fra realismo ed astrazione, raccontando la possibilità che la musica
possa essere e non essere al tempo stesso descrittiva.
Il confronto con il Maestro di Vinci nasce
sul terreno della riflessione contemporanea quanto su quello della magia delle
sue opere: “In verità più ancora delle parole sono stati i disegni di Leonardo
ad attirare la mia attenzione. In particolare una serie presente nel Codice
Windsor nel quale Leonardo studia le possibili rappresentazioni del diluvio. A
colpirmi, la loro sconcertante rassomiglianza con le foto scattate dai satelliti
del vortice di depressione che causò l'alluvione di Genova del 2014. È un fatto
che, secoli prima che avvenisse, Leonardo aveva raffigurato quasi esattamente
lo scontro di masse di aria e di acqua che generano i cataclismi che da alcuni
anni tormentano non solo Genova, ma altre città europee”. Così racconta
Lombardi la sua scoperta delle riflessioni di Leonardo sull’acqua.
Il
pezzo prevede alcuni interventi di una voce narrante che legge brevi estratti
dagli studi sulle acque che Leonardo scrisse nel corso della sua vita e che
sono depositati in vari codici. Leonardo dedicò molto tempo allo studio dei
vari fenomeni relativi all'acqua osservandola da vari punti prospettici: dalla
semplice goccia ai vortici, dalle onde sino ai diluvi. Il brano di Lombardi è
sostanzialmente suddiviso in due parti. Nella prima parte i frammenti scelti
riguardano lo studio delle onde, del peso e della velocità dell'acqua, della
goccia. La seconda parte - dopo l'ultimo intervento della voce - prende l'avvio
da un frammento tratto dalla descrizione dei diluvi.
Quanto alla musica, numerosi i giochi, qua e
là anche dal sapore quasi onomatopeico: quando ad esempio Leonardo descrive
minuziosamente l'effetto, a tutti ben noto, del sasso gettato sull'acqua e i
relativi rimbalzi, le note utilizzano una sorta di rimbalzo ritmico che quasi
traducono in suono l'effetto visivo dei rimbalzi del sasso. Oppure quando
Leonardo parla "della sommità e dell'infima bassezza dell'onde" ecco
che udiamo, da una parte, solo le fasce acute e sovracute dell'orchestra, salvo
poi precipitare nei suoni gravi e gravissimi. Così nella sezione finale, che
occupa circa un terzo del brano, dopo che la voce ha letto un estratto dal
Codice Windsor nel quale Leonardo descrive i disastrosi effetti di una inondazione,
la musica si fa molto densa, materica quasi a riproporre il caos descritto da
Leonardo.
Qui Lombardi cerca di immaginare, con gli
strumenti della tradizione sinfonica, quale musica potesse tradurre il lavoro
pittorico di Leonardo sfruttando un’orchestra concepita per masse e
volumi più che per linee e disegni. Il lavoro si conclude saldando
circolarmente la fine con l'inizio con una non troppo velata citazione di un
celebre passo "acquatico" della letteratura orchestrale, ovvero
l'inizio del Preludio dell'Oro del Reno
di Wagner.
Giovedì
14 aprile 2016 ore 20.30
undicesimo concerto in
abbonamento
Direttore
Andrea
Battistoni
Violino
David
Garrett
Marco
Lombardi
Delle Acque
per
orchestra e voce recitante
su testi
tratti dai Codici di Leonardo da Vinci
(prima esecuzione
assoluta - commissione Teatro Carlo Felice
)
Pëtr
Il’ič Čajkovskij
Concerto
per violino e orchestra in Re maggiore op. 35
Sinfonia
n.3 in Re maggiore op. 29 “Polacca”
Orchestra del Teatro
Carlo Felice
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