Stagione Sinfonica 2016:
Claus Peter Flor dirige l’Orchestra del Teatro, maestro del Coro
Franco Sebastiani.
Solisti: Viktoria Mullova (violino), Daniela Schillaci
(soprano), Tamta Tarieli (contralto), Sung Kiu Park (tenore), Riccardo
Zanellato (basso).
Mercoledì
27 aprile
alle 20.30 al Teatro Petruzzelli è in cartellone un nuovo appuntamento della Stagione Sinfonica 2016.
Sul podio dell’Orchestra del Teatro
il maestro Claus Peter Flor, maestro
del Coro Franco Sebastiani.
Il direttore Claus Peter Flor
Solisti: Viktoria Mullova (violino), Daniela Schillaci (soprano), Tamta Tarieli (contralto), Sung Kiu Park (tenore), Riccardo Zanellato (basso).
In programma il poema sinfonico Finlandia op.26 n.7 ed il Concerto per violino e orchestra in re
minore op. 47 di Jean Sibelius, Preludio dal Parsifal di Richard Wagner, Te
Deum in do maggiore per soli, coro e orchestra WAB 45 di Anton Bruckner.
Biglietti in vendita al botteghino del Teatro
Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it, Informazioni: 080.975.28.10.
Claus Peter
Flor,
direttore
Rispettato dai musicisti di tutto il
mondo per il grande talento e l’istinto musicale, Claus Peter Flor continua la
sua carriera ad alti livelli internazionali: di rilievo i suoi recenti ritorni
alla Tonkünstler Orchestra di Vienna, all’Orchestra Sinfonica di Milano “G.
Verdi”, alla Singapore Symphony Orchestra, all’Orquestra Sinfônica Brasileira
in Rio de Janeiro e alla Residentie Orkest.
Come direttore d’opera, il maestro
Flor continua il suo rapporto con il Théâtre du Capitole di Tolosa dove ha
diretto diverse nuove produzioni, tra cui Tristano
e Isotta di Wagner, Hänsel e Gretel
di Humperdinck, Madama Butterfly di
Puccini, Die Zauberflöte di Mozart.
Altre collaborazioni operistiche
includono la produzione di Siegfried
di Wagner, per la regia di David McVicar, con l’Opéra di Strasburgo e numerose
produzioni con la Staatsoper di Berlino, Deutsche Oper di Berlino e di Monaco e
con i teatri d’opera di Dresda, Amburgo e Colonia.
Ha diretto Le nozze di Figaro di Mozart e Die
Meistersinger di Wagner a La Monnaie di Bruxelles, con quest’ultima in tour
a Tokyo, Die Zauberflöte di Mozart
per la Houston Grand Opera, Euryanthe
di Weber per la Netherlands Opera con la Royal Concertgebouw Orchestra e La bohème di Puccini per la Dallas
Opera.
Ha prodotto una ricca discografia,
tra cui una serie acclamata di registrazioni di Mendelssohn con i Bamberger
Symphoniker, che sono state recentemente ripubblicate dalla Sony/BMG. Più di
recente ha registrato tre cd con la Malaysian Philharmonic per l’etichetta BIS:
Asrael Symphony di Suk e le Sinfonie n.7 e n.8 di Dvořák.
Nato a Lipsia nel 1953, ha iniziato
la sua carriera di direttore d’orchestra con Rafael Kubelik e Kurt Sanderling.
All’età di 31 anni è diventato Direttore Musicale Generale della
Konzerthausorchester di Berlino e ha iniziato collaborazioni regolari con le
maggiori orchestre tedesche: Leipzig Gewandhaus e Dresden Staatskapelle. Nel
1988 ha debuttato con i Berliner Philharmoniker, dove ha fatto ritorno per due
volte.
Prima della sua posizione di
Direttore Musicale della Malaysian Philharmonic Orchestra, dal 2008 al 2014 ha
ricoperto la carica di Direttore Principale Ospite dell’Orchestra Sinfonica di
Milano Giuseppe Verdi (2003/2008). Dal 1999 al 2008 è stato anche Direttore
Principale Ospite della Dallas Symphony Orchestra, dal 1991 al 1994 Direttore
Principale Ospite della Philharmonia Orchestra e dal 1991 al 1996 Consulente
Artistico alla Zürich Tonhalle Orchestra.
Franco
Sebastiani,
maestro del Coro
Nato a Trento, ha compiuto
all’Università di Bologna gli studi di ingegneria, e quelli di composizione,
musica corale, strumentazione, direzione d’orchestra al Conservatorio “G. B.
Martini” di Bologna. È stato docente dal 1980 al 1984 al “G.B. Martini”, dal
1998 al 2007 al Conservatorio di Adria. Dal 1982 al 2001 è stato maestro
suggeritore e altro maestro del coro al Comunale di Bologna, partecipando a due
tournée in Giappone. Dal 1996 al 2001 è stato maestro del coro al Valli di
Reggio Emilia; ha svolto attività di maestro del coro al Comunale di Bologna,
al Teatro Alighieri di Ravenna, al Verdi di Salerno, al Teatro dell’Opera di
Roma, al Carlo Felice di Genova, a Maison Radio France di Parigi e a Fort Worth
negli Stati Uniti. Ha diretto in numerosi concerti e opere liriche rinomate
orchestre italiane fra cui quella del Teatro Comunale di Bologna e quella dei
Filarmonici di Bologna. In qualità di direttore ha
preso parte a varie edizioni delle Feste Musicali del Comunale di Bologna e del
Ravenna Festival. Nel marzo 1996 ha fatto parte della commissione presieduta da
M. Zurletti nel concorso internazionale per cantanti al Teatro “A. Belli” di
Spoleto. È autore di revisioni e trascrizioni di partiture di opere inserite
nella programmazione del Comunale di Bologna. Possiede una buona conoscenza
delle lingue inglese, francese, tedesca e croata. Dal 2001 al 2003 è stato
segretario artistico del Verdi di Trieste.
Dal 2007 è maestro del coro della
Fondazione Petruzzelli. In tale veste ha partecipato nel 2013 al Festival della
Valle d’Itria a Martina Franca.
Viktoria Mullova, violino
Ha studiato
alla Scuola Centrale di Musica e poi al Conservatorio di Mosca. Il suo
straordinario talento si è imposto all’attenzione internazionale quando vinse,
nel 1980, il Primo Premio al Concorso Sibelius di Helsinki e nel 1982 la
Medaglia d’oro al Concorso Ciaikovskij.
Da allora ha
suonato in tutto il mondo con le grandi orchestre e con i più celebri
direttori, è stata ed è ospite di importanti festival internazionali. Famosa
per la straordinaria versatilità ed integrità musicale, la sua curiosità la
porta ad esplorare tutto il repertorio per violino, dal barocco alla musica
contemporanea, dalla world fusion alla musica sperimentale.
La recente
incisione delle Sonate e Partite di Bach rappresenta una pietra miliare nel
viaggio personale dell’artista nella musica. Il cd ha ricevuto critiche
eccellenti ovunque.
Viktoria
Mullova suona regolarmente anche con Katia Labèque, con la quale è stata in una
nuova tournée nel 2015. Il loro disco Recital
è stato unanimemente applaudito dalla critica musicale.
Per
l’ampiezza e la diversità di interessi, Viktoria Mullova è protagonista di
importanti cicli di concerti nelle più prestigiose sale europee, dal Southbank
di Londra alla Konzerthaus di Vienna, dall’Auditorium del Louvre di Parigi, al
Musikfest Bremen, dall’Orchestra Sinfonica di Barcellona al Festìval di
Helsinki
L’incisione
dei Concerti di Vivaldi con Il Giardino Armonico, diretto da Giovanni Antonini,
ha vinto il Diapason d’Or 2005. Altre incisioni comprendono le Sonate di Bach
con Ottavio Dantone e le Sonate e Partite di Bach per violino solo, Beethoven
con Kristian Bezuidenhout, l’Ottetto di Schubert con il Mullova Ensemble,
“Recital” con Ottavio Dantone. L’ultima incisione, con Ottavio Dantone e
l’Accademia Bizantina, è dedicata ai Concerti per violino di Bach.
Suona lo
Stradivari Julius Falk del 1723 ed un Guadagnini.
Daniela Schillaci, soprano
Diplomata
in canto al Conservatorio “V. Bellini” di Catania con il massimo dei voti, nel
1998 vince quale ‘Migliore giovane
cantante’ il concorso “G. Di Stefano” di Trapani.
Inizia
presto una brillante carriera che la vede debuttare in numerosi ruoli del
repertorio di soprano lirico-leggero: Despina in Così fan tutte a Savona, Sophie in Werther a Spoleto, Oscar in Un ballo in maschera a Venezia e Catania, Nannetta in Falstaff a Lisbona, Lisa ne La sonnambula a Roma, Messina e
Palermo, Elena ne Il cappello di
paglia di Firenze a Messina e Lausanne, Musetta ne La bohème a Roma, Firenze, Trieste,
Messina, Venezia, Dusseldorf, Essen e Frasquita in Carmen a Roma e Verona. Interpreterà successivamente ruoli
marcatamente più lirici: Liù in Turandot
a Seoul, Mimì
ne La bohème a Bari, Ekaterinburg e Catania, Violetta ne La traviata a Messina, Trapani,
Catania, Palermo, Ekaterinburg e Lisbona.
Nelle
ultime stagioni amplia il suo repertorio con: Adalgisa e Norma in Norma a Catania, Taormina,
Cagliari, Siviglia; Donna Elvira in Don Giovanni
a Ekaterinburg e Torino; Aida ad
Ekaterinburg e Taormina; Nedda
in Pagliacci a
Krasnoyarsk, Catania e Shanghai; Lara ne Il dottor Zhivago, Anna ne Le villi e Gli
zingari di Leoncavallo a San Pietroburgo; Valencienne ne La vedova allegra a Verona e
Hanna Glawari a Torino, Padova e Bassano del Grappa nell’allestimento di Hugo
De Ana; Lina in Stiffelio a
Catania.
Ha
collaborato con rinomati direttori tra cui Abbado, Bisanti, Kovatchev, Lombard,
Mastrangelo, Mehta, Noseda, Domingo, Ozawa, Sado, Zhong, e con i registi
Carsen, Curran, Decker, De Ana, Esposito, Kokkos, Poda, Zeffirelli.
Svolge un’intensa attività concertistica che l’ha vista impegnata
anche nella serata di gala La corona
di pietra all’Arena di Verona al fianco di P. Domingo. Prende parte
anche a diversi Gala al Mariinsky di San Pietroburgo diretta dal maestro
Mastrangelo.
Ha inciso il Socrate
immaginario di Paisiello per Dongiovanni.
Reduce dal successo riscosso con Donna Elvira in Don Giovanni all’Arena di Verona,
per la regia di F. Zeffirelli, e con La
traviata a Shanghai, ha interpretato Norma
al Teatro di San Carlo di Napoli diretta dal maestro N. Santi.
Tamta Tarieli, contralto
Nata a Tbilisi in Georgia, ha frequentato l’Accademia Lirica di Osimo,
diplomandosi con la guida dei maestri Alva, Cuberli, Gonzales, Juvarra,
Matteuzzi e Segalini.
Ha seguito un masterclass con Raina Kabaivanska all’Accademia Chigiana di
Siena, vincendo una borsa di studio. Ha continuato gli studi al Conservatorio
Rossini di Pesaro e grazie ad una borsa di studio, assegnatale dal
conservatorio, ha frequentato i corsi della Royal Scottisch Accademy. Ha
partecipato, inoltre, all’Opera Studio dell’Accademia Santa Cecilia di Roma con
Renata Scotto, esibendosi alla fine del corso in un concerto all’Auditorium
Sala Petrassi. Debutta in Italia a Osimo ne Il
Mese Mariano di Giordano, ruolo
di Contessa e canta Kate Pinkerton in Madama
Butterfly nei Teatri di Ascoli Piceno, Osimo e Recanati. Tra gli altri
primi ruoli in cui ha debuttato, si ricordano Fenena in Nabucco al Festival
Internazionale Tizzano Val di Parma, Preziosilla ne La forza del destino al Teatro Comunale “G. Verdi” di Buscoldo,
Maddalena in Rigoletto con Nausica
Opera International.
È vincitrice di diversi concorsi tra cui il “V. Bellini” di Catania, che le
ha permesso di debuttare come Azucena ne Il
trovatore, premio “P. Mascagni”
e primo premio assoluto al Concorso Lirico Internazionale “G. Martinelli”, e
concorso Voci Verdiane di Busseto nel 2013, in seguito al quale è stata scelta
dai maestri Leo Nucci e Donato Renzetti per interpretare Federica in Luisa Miller con la regia di Leo Nucci,
in scena nei teatri di Piacenza, Ferrara e Ravenna. Si è esibita poi a Belgrado
in un concerto con Daniela Dessì e Fabio Armiliato e ha debuttato nel ruolo di
Amneris in Aida in una tournée in
Benelux con la regia di Francesco Bellotto. Nel 2014 ha cantato al Teatro
Comunale di Rio Saliceto con Leo Nucci, ha interpretato Madelon in Andrea Chénier al Teatro Verdi di Pisa e
Mamma Lucia in Cavalleria rusticana alla Danish Royal Opera di Copenhagen.
Dalla stagione 2015/16 fa parte dell’ensemble dell’Opera di Mainz in
Germania e canta ne Il naso di Šostakovič e in Rigoletto di Verdi.
Sung
Kiu Park
Si
laurea in canto lirico all’Università “Sham-Yook” di Seoul, prosegue gli studi
vocali alla Scuola Internazionale di Flaine con il maestro F. Ogèas e in Italia
con Katia Ricciarelli e Vittorio Terranova. Consegue il diploma di canto al
Conservatorio “G. Verdi” di Milano.
Riscuote
successo interpretando Pollione in Norma
nei teatri Comunale di Modena, Comunale di Ferrara, Goldoni di Livorno,
Municipale di Piacenza, Verdi di Trieste, Anhaltisches Theater di Dessau e
Theater Kiel, dove ha debuttato nei ruoli del titolo di Andrea Chénier, Rienzi e
come Bacchus in Ariadne auf Naxos.
Recente il debutto all’Opéra de Lille e al Grand Théatre de Luxembourg come
Manrico ne Il trovatore.
È
Jacopo Foscari ne I due Foscari e
Giasone in Medea al Massimo di
Palermo, Andrea Chénier al di San
Carlo, il ruolo del titolo in Ernani
al Municipale di Piacenza e Alighieri di Ravenna, Foresto in Attila al Bellini di Catania, Turiddu in
Cavalleria rusticana all’Opera di
Firenze, al Donizetti di Bergamo, al di San Carlo e alle Terme di Caracalla.
Sempre per l’Opera di Roma è protagonista in Werther ed Enzo ne La
Gioconda.
Applaudito
il suo Radames in Aida al Rimini
Opera Festival, Opera Giocosa di Savona, Anhaltisches Theater di Dessau, Teatro
Verdi di Trieste, NHK Hall in Giappone, Teatro di Kiel dove interpreta Prince
in Rusalka, il ruolo del titolo in Lohengrin ed Erik in Der Fliegende Holländer.
È
il Duca di Mantova in Rigoletto al
Teatro Superga di Nichelino con Leo Nucci, al Teatro Narodni-Divadlo di Praga
con Renato Bruson e al Carlo Felice di Genova; canta Alfredo ne La traviata a Chieti e al Dae jeon Arts
Center in Corea del Sud; Riccardo in Un
ballo in maschera al Ponchielli di Cremona e al Vittorio Emanuele di
Messina; Luigi ne Il tabarro; Osaka
in Iris nei teatri Filarmonico di
Verona, Goldoni di Livorno, Verdi di Pisa, del Giglio di Lucca, Sociale di
Rovigo, Comunale di Modena e Verdi di Trieste.
Partecipa
al Puccini Opera Festival di Torre del Lago interpretando Cavaradossi in Tosca, Calaf in Turandot e Pinkerton in Madama
Butterfly.
È
Faust in Mefistofele e Gabriele in Simon Boccanegra diretta da Choung al
Seoul Arts Center; Roland in Esclarmonde
a Dessau e Kiel; Calaf in Turandot al
Teatro Abao di Bilbao, a Rovigo, Savona, Novara, Lucca; Cavaradossi in Tosca a Seoul, Pisa e al Verdi di
Trieste dove interpreta anche Sou-chong in Das
Land des Lachelns di F. Lehar.
Ha cantato la Sinfonia n.9 di Beethoven diretta da Chung al Se-Jong Center di
Seoul.
Riccardo Zanellato, basso
Debutta con Dom
Sébastien roi de Portugal di Donizetti al Comunale di Bologna e al
Donizetti di Bergamo. Da questo momento si dedica al repertorio verdiano. Ha
interpretato con successo: Attila e La battaglia di Legnano a
Parma, Rigoletto a Parma, Macerata, Caracalla, alla Scala di Milano,
Torino e Liegi, Otello a Parigi, Simon Boccanegra a Roma e
Ravenna, Nabucco al Festival di Savonlinna, Aida a Napoli, Torino
e Verona, Il trovatore a Losanna e Verona, Macbeth alla Staatsoper
di Berlino, Luisa Miller a
Barcellona, Bilbao e Lione.
A suo agio
anche nelle opere di Rossini, Bellini, Donizetti e Puccini.
Di
particolare interesse è la costante collaborazione con R. Muti che lo ha scelto
per Iphigenié en Aulide,
Nabucco, Moïse et Pharaon,
Macbeth e Simon Boccanegra al Teatro dell’Opera di Roma.
Regolare ospite del Festival Verdi al Regio di Parma ha interpretato più
recentemente Nabucco, La
forza del destino con la direzione di G. Gelmetti e il Requiem
diretto da Y. Temirkanov. Ha cantato Walter Furst in Guillaume Tell a La Coruña
diretto da A. Zedda; Nabucco e Requiem di Verdi a
Copenaghen; Ramphis in Aida
ad Anversa; La Juive a Vilnius; Lucia di Lammermoor alle
Settimane Musicali di Stresa e a Padova. Ha debuttato al Rossini Opera Festival
come Mosé in Mosè in Egitto (premio Abbiati 2011). Tra gli altri
successi ricordiamo: Requiem di Verdi a Napoli diretto da Muti; Poliuto
e La bohème a Zurigo; Aida alla Scala di Milano; Macbeth
a Lione; Norma a Caracalla; Anna Bolena a Monaco. Ha cantato
all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretto da Pappano ed ha inaugurato la
stagione 2013 del Comunale di Bologna nei panni di Banco in Macbeth, per
la regia di B. Wilson e diretto da R. Abbado. Ha cantato nel Requiem di
Verdi a Taipei, in Nabucco a Firenze e Stoccarda, la Messa n.5 in la bemolle D678 di Schubert con la
Chicago Symphony Orchestra; Il trovatore al Festival di Salisburgo; Norma
a Parigi; Requiem di Verdi a Cincinnati, St. Louis e diretto da Muti
al Ravenna Festival, in tourneé in Slovenia e a Chicago con la Chicago Symphony
Orchestra; I Puritani e il Requiem di Verdi a Firenze,
quest’ultimo diretto da D. Gatti; Requiem di Verdi con R. Abbado in
Minnesota e più recentemente al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi; Turandot
al di San Carlo di Napoli; Simon Boccanegra a Dresda; Norma e La
bohème al Regio di Torino; Lucia di Lammermoor al Teatro dell’Opera
di Firenze; Macbeth al Comunale di Bologna.
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