Iolanta, l’opera inaugurale del
79° Maggio Musicale Fiorentino
Iolanta,
l’ultima opera di Pëtr Il'ič Čajkovskij, aprirà il 79° Maggio Musicale
Fiorentino. Sarà in scena all’Opera di Firenze dal 28 aprile al 5 maggio nell’allestimento
del regista Mariusz Treliński, già applaudito dal pubblico e dalla critica del
Metropolitan Opera House di New York, del Teatro Wielki di Varsavia e del
Teatro Mariinsky di San Pietroburgo.
Oltre a Iolanta il cartellone operistico del Festival si completa con altri
due titoli: la prima rappresentazione mondiale di Lo Specchio magico di Fabio Vacchi e Albert Herring di Benjamin Britten.
Mai rappresentata dal Maggio a
Firenze, Iolanta è un titolo assai raramente
frequentato nelle stagioni dei teatri italiani mentre è molto più presente nei
cartelloni stranieri. Il Festival ha
perciò deciso di programmarlo fedele alla sua linea progettuale anzi genetica
di proporre titoli anche non del repertorio abituale e soprattutto nel solco di
una tradizione consolidata d’attenzione verso l’opera russa.

Continua Conte: “In questo Festival,
oltre a rispettare il nostro impegno a rappresentare opere che si distinguono
per rarità di produzione a commissionare opere nuove come nel caso dello Specchio magico, con Iolanta abbiamo voluto offrire la
possibilità al pubblico di confrontarsi con il lavoro di un affermatissimo
regista, Mariusz Treliński, un assoluto protagonista nella scena mondiale ma
pochissimo presente nei cartelloni operistici in Italia, con il quale stiamo
discutendo di progetti futuri a Firenze. Affascinante ed assolutamente da non
perdere la sua lettura di Iolanta,
nella quale gli elementi favolistici del plot vengono messi in relazione con il
tormento interiore di Čajkovskij. ”
La scena, che il libretto ambienta
in un castello di caccia della Provenza di fine ‘400, tra roseti e dame e
cavalieri, è stata trasfigurata dallo scenografo Boris Kudlička in una stanza
dalle pareti aperte, con appesi i teschi dei cervi uccisi, circondata da un bosco
spettrale dove gli alberi sono sradicati: una metafora della condizione di
Iolanta, la figlia del re René, che «vive celata in questo luogo con la sua
vecchia nutrice [...] quasi dal giorno della sua nascita», come cantano il
guardiano del castello e la moglie. Una prigione dorata, un castello
inaccessibile se non a persone autorizzate e avvertite che «in sua presenza
occorre guardarsi dal menzionare la luce e la bellezza di tutto ciò che vedono
i nostri occhi».
A cambiare il mondo di Iolanta la
quale non sa di essere cieca e non conosce l’esistenza del senso della vista e
che è tenuta letteralmente - è proprio
il caso di dirlo - all’oscuro di tutto, è il giovane cavaliere Vaudemont che
riesce a entrare di nascosto nelle sue stanze. Chiedendo come pegno d’amore una
rosa rossa e ricevendone una bianca, Vaudemont comprende la sua cecità le
rivela l’esistenza della luce e dei colori, sconvolgendone la vita. Il re
condanna a morte il cavaliere, che si dichiara pronto a sposarne la figlia,
mentre un medico arabo cerca di curarla. L’amore per il giovane rende efficaci
le cure, donandole la vista e permettendole di sposarlo.
La trama si presta a una serie di
intrecci psicologici e interrogativi inquietanti: la segregazione imposta alla
giovane con il pretesto di proteggerla dal mondo esterno, la mistificazione
della realtà con il pretesto dell’amore, l’alienazione dei rapporti tra padre e
figlia sono elementi che vengono approfonditi dalla regia, suggeriti dalla
scenografia e dalle luci.
Iolanta(Иоланта)
Opera
in un atto
Musica
di Pëtr Il'ič Čajkovskij
Libretto
di Modest Il'ič Čajkovskij tratto dal dramma in versi Kong Renés Datter (La figlia del re René) di Henrik Hertz
Allestimento
del Metropolitan Opera House e Teatr Wielki Opera Narodowa
Cantata
in russo con sovratitoli in italiano e inglese
Artisti
Direttore Stanislav Kochanovsky
Regia Mariusz Treliński
Scene Boris F. Kudlička
Costumi Marek Adamski
Luci Marc Heinz
Video Bartek Macias
Coreografie Tomasz Wygoda
Maestro
del Coro Lorenzo Fratini
Orchestra
e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Personaggi
e Interpreti
Re
René Alexei
Tanovitksi
Iolanta Victoria Yastrebova
Robert Mikołaj Zalasiński
Vaudemont Vsevolod Grivnov
Marta Mzia Nioradze
Brigitta Maria Stasiak
Laura Irina Zhytynska
Almerique Mateusz Zajdel
Ibn-Hakia Elchin Azizov
Bertrand Federico Sacchi
Date
Giovedì 28 aprile, ore 20:00
Sabato 30 aprile, ore 15:30
Martedì 3 maggio, ore 20:00
Giovedì 5 maggio, ore 20:00
Per informazioni:
Ufficio Stampa: 0552779342 –
301 – 251
comunicazione@maggiofiorentino.com
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