La disabilità diventa ricchezza e forza creativa
Da domani al Teatro Massimo “Babbelish” con i ragazzi di
OperaAlchemica
Babbelish parla di una società addormentata, il cui unico interesse è
ottenere dosi di tranquillità giornaliera. Mr Babbel scopre che
masticare un copertone gli dà un senso di sazietà fisica e mentale. La gomma viene prodotta, venduta e guadagna il mercato
perché da senso di tranquillità. È così che una società masticante sazia non soltanto lo stomaco ma mette
a tacere anche i suoi impulsi intellettuali: la voglia di scoprire cose nuove,
di porsi domande, di contestare, di crescere, di creare, di essere visionari. A risvegliare la società dal torpore e dalla
dipendenza è un gruppo di ominidi di una foresta, apparentemente semplici,
apparentemente non evoluti, interpretati da ragazzi affetti dalla sindrome di
Down.
È questa
la traccia su cui si muove “Babbelish, ovvero i fratelli gabbati” in scena da domani, martedì 23 febbraio, fino a giovedì 25, al
Teatro Massimo di Palermo (alle 9.30 e alle 11.30), allestimento del Teatro
Massimo in coproduzione con il Teatro Franco Parenti di Milano. Libretto di Luigi Di Gangi, Giulio Garcia Clavijo,
Ugo Giacomazzi; musiche di Pasquale Corrado, regia di OperaAlchemica, scene e costumi di Igor Scalisi Palminteri, orchestra e
coro del Teatro Massimo. In scena (accanto ad attori normodotati) la Compagnia
Dadalchemici, formata da nove ragazzi Down che, grazie a un’intensa esperienza creativa e
collettiva, hanno intrapreso un importante percorso di crescita, autostima,
autonomia, creatività, capacità di ascolto ed espressione, sviluppando una
confidenza con il lavoro attoriale di alto livello.
L'opera Babbelish è
nata pensando proprio a questi ragazzi, al loro atteggiamento, alla loro
parola: ognuno di loro è attore creativo dello spettacolo. Il lavoro di
preparazione all'opera e lo spettacolo intendono contribuire a sviluppare la loro
capacità di autodeterminazione e mostrare come un lavoro teatrale riesce a
mettere in risalto le effettive potenzialità del diversamente abile.
Il
progetto Babbelish, così, sottende il sottile obiettivo di offrire
un'espressione nuova al disagio dando voce ai desideri e alle emozioni dei
disabili, al linguaggio poetico di cui sono capaci che spesso si esprime con
difficoltà e che il teatro può contribuire a liberare. Il limite stesso dei
disabili diventa la vera risorsa, è occasione di dialogo e arricchisce il senso
dell'idea artistica, mettendo in gioco la capacità degli attori di mostrare la
propria sensibilità al pubblico senza barriere, senza paura.
Gli
studenti che hanno acquistato i biglietti sono stati preparati dall’educational
del Teatro a una partecipazione attiva allo spettacolo, hanno studiato due
brani che canteranno insieme agli artisti nel corso dello spettacolo e
costruito una barchetta - oggetto di alto valore simbolico nella storia
di Babbelish - che approderà in teatro, al loro arrivo. Su
www.teatromassimo.it è possibile scaricare un tutorial della barchetta.
Biglietti:
ridotto 5 euro; intero 10 euro
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