PER IL TERZO CONCERTO
DELLA STAGIONE SINFONICA 2015-2016
AL TEATRO FILARMONICO
DI VERONA
SABATO 13 FEBBRAIO 2016 ORE 20.30
DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016 ORE 17.00
DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016 ORE 17.00
Sabato 13 e domenica 14 febbraio, il M°
Victor Hugo Toro dirige La bella Melusina op. 32 e il Concerto per
violino e orchestra op. 64 mi minore di Mendelssohn, con l’atteso ritorno del
giovanissimo Giovanni Andrea Zanon.
Completa il programma l’esecuzione del Magnificat
di John Rutter che vede protagonista il soprano Selene Zanetti insieme al Coro areniano.
La favola di Melusina racconta della sfortunata unione tra la
fantastica creatura delle acque e Raimondino, conte di Tolosa; Melusina,
vittima di una maledizione, torna mostro acquatico quando il suo sposo la spia
nella solitudine perdendolo così per sempre.
La vicenda aveva avuto enorme successo nella sensibilità romantica e lo
stesso Beethoven vi aveva posto l’attenzione come possibile soggetto di
un’opera. L'ouverture ad essa ispirata, dal titolo La bella Melusina op.32,
viene composta da F. Mendelssohn nel 1833 ed eseguita per la prima volta a
Londra l'anno successivo sotto la direzione di Ignaz Moscheles, senza tuttavia riscuotere
particolare successo. Prima di pubblicarla nel 1835, Mendelssohn la sottopone
all'ultima di molte revisioni, conferendole una rara perfezione di scrittura e
di organizzazione formale. Qualche anno più tardi Mendelssohn scriverà alla
sorella Fanny che considerava La bella Melusina come la più perfetta e
la più melodiosa delle sue ouverture. La partitura infatti alterna il moto
dolce delle acque all’irrequietudine marcata di suoni ribattuti, in un pieno equilibrio
tra sogno e mito.
La serata prosegue con
il Concerto per violino e orchestra op. 64 mi minore, ultima
composizione per solista e orchestra di Mendelssohn. Ritenuto dalla critica
come uno tra i più celebri concerti per violino ed orchestra di tutti i tempi,
vede il ritorno al Teatro Filarmonico del giovane violinista trevigiano Giovanni Andrea Zanon.
Questo Concerto, dopo una genesi
inizialmente travagliata, illustra a pieno titolo la collaborazione tipicamente
romantica tra compositore e interprete. Nel luglio 1838 Mendelssohn esprimeva
all'amico Ferdinand David, primo violino dell’Orchestra del Gewandhaus di
Lipsia, l’intento di comporre per lui un concerto; il progetto tuttavia non
prende forma che nel 1844. Nel corso di questi anni fitta è la collaborazione
tra i due sia per questioni di struttura formale che sugli aspetti pratici della
scrittura. Il Concerto viene eseguito per la prima volta al Gewandhaus di
Lipsia il 13 marzo 1845 dallo stesso David sotto la direzione di Niels Gade in
quanto Mendelssohn, in cattive condizioni di salute, non presenzia
all'esecuzione. Il 23 ottobre dello stesso anno il Concerto viene replicato,
sempre da Ferdinand David, questa volta sotto la direzione dell'autore,
ottenendo un enorme successo. Mendelssohn abbandona la tradizionale esposizione
orchestrale facendo iniziare il concerto dal solista, caratteristica di
assoluta novità per l’epoca; questo elemento, a fianco della brillante
connessione tra i tre movimenti costitutivi della partitura e l’indiscusso
rilievo della parte solista, lo rende il capostipite del concerto romantico.
La serata si conclude con l’esecuzione de Il Magnificat del contemporaneo John
Rutter. Il Cantico del Magnificat è senza dubbio uno dei testi
sacri più frequentemente musicati, a partire dal canto gregoriano per arrivare
alle celebri forme orchestrate di Bach, Monteverdi e Vivaldi, solamente per
citarne alcuni. La partitura di Rutter, ultimata nel 1990, è costruita sul
testo latino intervallato dal poema anonimo inglese su temi mariani Of a
Rose, a lovely Rose, completata da elementi di derivazione
latino-americana. Il Magnificat viene
eseguito per la prima volta il 26 maggio 1990 alla Carnegie Hall di New York sotto la direzione del
compositore stesso.
La composizione, che si sviluppa in sette
movimenti per soprano, vede sul palcoscenico del Teatro Filarmonico Selene Zanetti, a fianco di Orchestra e
Coro della Fondazione Arena di Verona.
Il Concerto si inserisce
nell’iniziativa Ritorno a Teatro riservata
ai più giovani: sabato 13 febbraio alle ore 19.30 gli studenti delle classi elementari, medie e
superiori, le loro famiglie, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il
personale ATA potranno
assistere allo spettacolo al prezzo
speciale di € 4,00 (studenti) e € 8,00 (adulti accompagnatori).
La
proposta include Preludio alla Sinfonica, un
incontro propedeutico al Concerto durante il quale i protagonisti ne
introdurranno il linguaggio musicale con elementi guida per l’ascolto.
E prima di assistere al Concerto un aperitivo insieme!
Per
informazioni e prenotazioni:
Ufficio
Formazione della Fondazione Arena di Verona
tel. (+39)
045 8051933 - fax (+39) 045 590638 - scuola@arenadiverona.it
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