Alla
presenza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo on.le
Dario Franceschini, , il Sovrintendente
Carlo Fuortes, ha presentato, presso
il Laboratorio di Scenografia del Teatro dell’Opera di Roma, in piazza
Bocca della Verità Fabbrica : Young
Artist Program, un progetto dedicato ai giovani talenti per l’Opera di
domani. Nell’occasione tutti partecipanti hanno potuto anche visitare gli spazi
dei laboratori che custodiscono gli antichi scenari e costumi e ospitano al
tempo stesso, quotidianamente, il lavoro delle abilissime maestranze del
teatro, eredi di un’antica tradizione artigianale tipicamente italiana. Il
percorso ha anche previsto tre diverse performance da parte di alcuni allievi
partecipanti al progetto.
Proprio
alla tradizione tipicamente italiana dei “mestieri del teatro” ha fatto
riferimento all’inizio il Sovrintendente chiarendo come il progetto Fabbrica “sia
un programma di training on the job, non quindi un’accademia di
formazione, ma una proposta rivolta a giovani talenti già diplomati, per
avviarli al vero e proprio lavoro in teatro. La proposta riguarda le principali
professionalità coinvolte nella produzione dell’opera lirica e del teatro
musicale: compositori, librettisti, registi, cantanti, maestri collaboratori,
scenografi, costumisti, lighting designer. Filo conduttore di
“Fabbrica” è la possibilità, per ogni partecipante, di fare esperienza
dell’intero processo creativo e produttivo dell’opera lirica, creando un
circuito di competenze e sensibilità che finiscono per rafforzarsi a vicenda”.
“Tutti svolgeranno - ha aggiunto il Sovrintendente - molte ore di
lavoro pratico e creativo accanto ai professionisti interni e agli artisti
ospiti del Teatro dell’Opera di Roma. Per loro sono previste masterclass
organizzate dallo stesso Teatro con artisti della scena contemporanea, una
collaborazione attiva agli eventi in cartellone, e la partecipazione a
spettacoli realizzati ex novo dagli allievi di “Fabbrica” e che verranno
allestiti dal Teatro dell’Opera”.
Riprendendo
le considerazioni del Sovrintendente Fuortes, il Ministro dei beni e delle
attività culturali e del turismo Dario Franceschini ha detto di essere “orgoglioso
di questo innovativo progetto del Teatro dell’Opera di Roma che, anche grazie
all’ArtBonus, ha portato aziende e privati a investire con convinzione nella
tradizione eccellente della lirica italiana e sui suoi nuovi talenti” e ha
aggiunto che “questo progetto è la conferma che sull’Opera si può fare un
forte investimento di innovazione e ricerca che guarda al futuro. “Fabbrica”
è infatti la dimostrazione della vitalità della lirica italiana che è un grande
veicolo di promozione del Paese e un formidabile strumento di attrazione dei
giovani artisti da tutto il mondo.”.
Le
domande per partecipare a “Fabbrica” sono state ben 491, provenienti da 48
paesi. Come previsto dal progetto sono stati scelti diciassette allievi, di
diverse nazionalità ed età, che approfondiranno le principali professionalità
della produzione dell’opera lirica. I corsi sono iniziati il 18 gennaio scorso
e si divideranno in due periodi: il primo fino a luglio di quest’anno, il
secondo da gennaio a luglio 2017. Alla quasi totalità dei partecipanti è stata
offerta una borsa di studio di settemila euro per ciascun semestre. Il
Sovrintendente Fuortes ha tenuto a rilevare che il progetto “Fabbrica” non
grava sul bilancio del Teatro dell’Opera, ma è interamente finanziato da
privati, nello spirito dell’Art Bonus del ministro Franceschini, in base al
quale le aziende in attivo possono partecipare al finanziamento della cultura
del nostro Paese. “Fabbrica” è un progetto sostenuto da Poste Italiane, AdR Le
Assicurazioni di Roma e SIAE ai quali si sono anche uniti tre mecenati privati
che adotteranno altrettanti giovani partecipanti al programma.
Nel
suo intervento Donatella Visconti, vicepresidente di AdR Le Assicurazioni di
Roma ha dichiarato :“Sono convinta che per la rinascita di Roma, per la
difesa e la valorizzazione del suo straordinario patrimonio culturale, sia
fondamentale anche una stretta collaborazione tra enti pubblici e privati della
città. E su questa linea , con il nostro primo Art Bonus, ho trovato massima
condivisione. Dunque, il nostro contributo in favore della Fondazione Opera di
Roma è una dimostrazione concreta di come gli utili di una società della
Capitale possano ritornare ai cittadini attraverso il sostegno a eventi e
manifestazioni culturali di grande valore. Il progetto “Fabbrica” è una
straordinaria possibilità di far emergere nuovi talenti, a stretto contatto con
quella fabbrica creativa che è il Teatro dell'Opera di Roma.”.
La
presidente di Poste Italiane, Luisa Todini, nel suo intervento ha messo in luce
l’impegno dell’azienda, la più grande presente in Italia per hardware e
software, nel valorizzare i giovani sostenendo il progetto. “Questa
collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma - ha osservato la
presidente Todini - si inserisce nel quadro di un’intensa attività di
sostegno al mondo della cultura e della formazione, in linea con la missione
che da oltre centocinquant’anni vede la nostra azienda al servizio della
collettività. In questo caso siamo particolarmente lieti di poter contribuire a
un progetto che ha l’obbiettivo di completare la formazione di giovani talenti,
ponendoli a contatto con professionisti e artisti già affermati. Mettere alla
prova le proprie competenze e sperimentarle “sul campo” insieme a chi ha più
esperienza è il modo migliore per crescere.”
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