venerdì 5 febbraio 2016

TEATRO PAOLO GRASSI A CISTERNINO: GUINGA &MIRABASSI IN CONCERTO

Sabato 6 febbraio 2016, ore 20.30
Teatro Paolo Grassi [Cisternino, Piazza dei Navigatori]
Concerto jazz: Guinga & Mirabassi Duo
Il jazz d’autore in scena al Teatro Paolo Grassi in un imperdibile concerto organizzato dalla Fondazione in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Cisternino. Sul palcoscenico il duo composto dal chitarrista brasiliano Guinga e dal famoso clarinettista italiano Gabriele Mirabassi.

Il duo Guinga & Mirabassi ha debuttato ufficialmente a Umbria Jazz nel 2004. L’incontro tra il brasiliano carioca Guinga, chitarrista e compositore tra i più geniali oggi in circolazione, e Gabriele Mirabassi, uno dei massimi virtuosi del clarinetto a livello mondiale, si è rivelato magico: a partire da alcune composizioni di Guinga, il pubblico viene trascinato all'interno della pulizia cristallina del virtuosismo melodioso di Mirabassi, che dialoga con il tocco decisamente carnale e cinematografico della chitarra di Guinga.

  Carlos Althier de Souza Lemos Escobar, in arte Guinga, é nato nel 1950 a Rio de Janeiro nel quartiere ‘Madureira’; ha studiato chitarra classica con Jodacil Damasceno e ha iniziato a comporre all’età di 16 anni. Nei primi anni di carriera è stato chitarrista accompagnatore di Clara Nunes, Beth Carvalho, Alaíde Costa, Cartola e João Nogueira. In quegli anni è stato sideman in molti album di samba, come il secondo da solista di Cartola, registrato nel 1976, in cui Guinga ha suonato la chitarra nel brano "As Rosas Não Falam”. La sua musica è stata eseguita e registrata da artisti quali Elis Regina, Michel Legrand, Sérgio Mendes, Leila Pinheiro, Chico Buarque, Clara Nunes, Ivan Lins, Cláudio Nucci, Leny Andrade, Djavan, Ed Motta, Turíbio Santos. Le sue produzioni si avvalgono di eccellenti collaboratori come Paulo César Pinheiro, Aldir Blanc, Chico Buarque, Nei Lopes, Sérgio Natureza, Nelson Motta, Simone Guimarães, Francisco Bosco, Mauro Aguiar e Luís Felipe Gama. Ha registrato circa 12 album. Venerato dai critici, è considerato "il più importante compositore brasiliano del nostro tempo”. Nella musica di Guinga convivono diversi linguaggi: choro, samba, baião, foxtrot, blues, jazz, musica classica.

Gabriele Mirabassi è uno dei massimi virtuosi odierni del clarinetto a livello internazionale che si muove con uguale disinvoltura sia nella musica classica che nel jazz. Dopo il diploma, conseguito col massimo dei voti e lode, la sua formazione musicale per i primi anni ha riguardato le tecniche esecutive peculiari della musica contemporanea. Nel 1996 vince il Top Jazz nella categoria “miglior nuovo talento”, collabora inoltre sistematicamente con artisti di ambiti eterogenei, partecipando a progetti di teatro, danza, canzone d’autore. Nel jazz, fra i tanti Richard Galliano, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Marc Johnson, John Taylor, Steve Swallow, Stefano Battaglia, Roberto Gatto, Stefano Bollani, Rabih Abu Khalil, Edmar Castaneda. In Brasile: Guinga, André Mehmari, Monica Salmaso, Sergio Assad, Trio Madeira Brasil, Orquestra a Base de Sopro di Curitiba e molti altri. Nella musica classica: John Cage, Mario Brunello, Andrea Lucchesini, Marco Rizzi, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Orchestra d’Archi italiana, Banda Sinfonica do Estado de Sao Paoulo, Ensemble Conductus, Orchestra Bruno Maderna. Inoltre ha collaborato in vari ambiti (teatro, canzone d’autore, danza) con, per citarne solo alcuni, Mina, Gianmaria Testa, Erri De Luca, Ivano Fossati, Sergio Cammariere, Giorgio Rossi, David Riondino, Marco Paolini. Oltre ad essere leader del trio Canto di ebano (premiato col ‘Premio della Critica Arrigo Polillo’ come “Miglior disco dell’anno TopJazz 2008”), negli ultimi anni poi svolge una ricerca approfondita sulla musica strumentale popolare brasiliana e sudamericana in genere. Suona in duo anche con il giovane pianista André Mehmarie, talentuosissimo ed eclettico pianista, compositore ed arrangiatore brasiliano (il loro disco ‘Miramari’ è stato candidato nel 2008 ai latin Grammy Awards). Particolarmente interessato alla definizione di una poetica musicale che faccia incontrare il repertorio colto con quello popolare, presenta un programma di opere solistiche per clarinetto e orchestra d’archi da lui appositamente commissionate.


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