Streaming sul
sito del Regio da giovedì 11 marzo 2021 ore 20
Giovedì 11
marzo alle ore
20 sul sito del Teatro Regio l’appuntamento in
streaming è di quelli da non mancare: il Maestro Riccardo Muti
dirige – per la prima volta – l’Orchestra
e il Coro del
Regio nel Così
fan tutte, dramma giocoso di Wolfgang Amadeus Mozart. Chiara Muti firma
la regia di questa coproduzione del 2018 tra il Teatro San Carlo di
Napoli e la Wiener Staatsoper. Il sestetto tutto italiano dei
protagonisti è composto da Eleonora
Buratto (Fiordiligi), Paola Gardina (Dorabella), Alessandro Luongo (Guglielmo),
Giovanni Sala (Ferrando),
Francesca Di
Sauro (Despina) e Marco Filippo Romano (Don
Alfonso).
La produzione di Così
fan tutte si avvale del contributo di Reale Mutua, Socio
Fondatore del Teatro Regio: «Siamo lieti di
sostenere anche quest’anno uno dei teatri più prestigiosi del
panorama artistico e musicale internazionale, partecipando alla
stagione operistica con il capolavoro Così fan tutte, diretto per la
prima volta a Torino dal grande direttore d’orchestra Riccardo Muti, ha dichiarato Luigi Lana
Presidente di Reale Mutua. La storia della musica italiana è la più
lunga e importante al mondo e il Maestro Muti è un punto di riferimento per
tutti coloro che hanno nel cuore la musica classica; ecco perché per
Reale Mutua, Socio fondatore del Teatro Regio da anni, questo
sostegno assume un significato particolare, soprattutto in un momento
in cui la cultura è ingrediente fondamentale del processo di
ripartenza».
Il Coro del
Teatro Regio è istruito da Andrea Secchi.
Le scene minimali, ma da “lanterna magica”, sono di Leila Fteita,
i bellissimi costumi di gusto settecentesco di Alessandro Lai
e le luci limpide di Vincent
Longuemare. Maestro al fortepiano è Luisella Germano,
assistente alla regia Tecla
Gucci.
Riccardo Muti
è, senza dubbio, uno dei più prestigiosi direttori d’orchestra al
mondo. La sua brillante carriera, unita a una personalità magnetica, è
fonte di fascino e ispirazione. «Sono sinceramente commossa che il
Maestro Muti
abbia accolto con entusiasmo il mio invito di venire a dirigere la
nostra meravigliosa Orchestra e il nostro raffinatissimo Coro – afferma
Rosanna Purchia Commissario straordinario del Teatro Regio – il mio
lungo rapporto di stima e amicizia con il Maestro, rafforzato dalle
nostre comuni origini partenopee, ha dato questo straordinario
risultato. La presenza del Maestro, in un momento di tale difficoltà
per il Teatro, è un segno importante, che dà a me e a tutti noi una
forza straordinaria».
Per il Maestro Muti,
quest’opera è «un universo misterioso e colmo di ambivalenze,
proiettato verso una fine disincantata e cinica», che è la lettura
professata da Don Alfonso: nessuno è immune dal tradire l’amato o
l’amata e con questo occorre saper convivere. In totale sintonia con il
sentire della regista, Chiara Muti che descrive Così fan tutte
come «il dramma giocoso del disincanto. Amiamo veramente o per gioco? E
che cos’è veramente l’amore se non una scelta di tempo e di luogo, un
caso, un incontro? In quest’opera l’illusione è più reale della realtà
stessa e la scena immaginata è come una lanterna magica fatta di
specchi che riflettono ciò che siamo nell’immaginario di chi ci sta
intorno. Così fan
tutte è un’opera metafisica! Una riflessione profonda
sull’essenza del nostro essere. Noi siamo attraverso lo sguardo degli
altri».
Prima di apprendere quest’amara lezione filosofica ed esistenziale, i
giovani Guglielmo e Ferrando, Fiordiligi e Dorabella vivono nella
spensieratezza della loro età, ridendo e scherzando: proprio così ce li
mostra la regista, con mano spigliata, in un’atmosfera da commedia con
allusioni ai doppi sensi erotici del libretto. La musica trasforma in
gioco scenico le trame, visto che il teatro di Chiara Muti nasce dalla
musica e si snoda con naturalezza nella recitazione.
Con Così fan tutte,
l’ultima opera buffa scritta da Mozart e andata in scena a Vienna nel
1790, si conclude la trilogia di opere italiane scritte su libretto di
Lorenzo Da Ponte dopo Le
nozze di Figaro (1786) e Don
Giovanni (1787). Nel libretto, Da Ponte mette in scena la
crudeltà dei rapporti tra i sessi e la pretesa maschile del dominio
fisico ed esclusivo su una persona ma, per la prima volta nell’opera
buffa, la fedeltà messa alla prova è quella di due dame della buona società.
Nonostante l’originalità della vicenda, il librettista veneto si
concede un fitto intreccio di citazioni che spaziano da Ovidio a
Boccaccio, Ariosto, Marivaux e Goldoni.
La Napoli del ’700 fa da sfondo alle avventure di due giovani
ufficiali, Guglielmo e Ferrando che, per provare la fedeltà delle
rispettive fidanzate Fiordiligi e Dorabella, le corteggiano sotto
mentite spoglie. Le avances hanno successo, ma ognuna si lascia
conquistare dal fidanzato dell’altra. Il cinico Don Alfonso e la
cameriera Despina, per amore della burla, organizzano un finto
matrimonio, poco prima del quale viene svelato l’intrigo. Le ragazze
chiederanno perdono e le due coppie, finalmente riconciliate, si
ricomporranno.
Il cast pare “cucito” sulla musica e le intenzioni del compositore e
indubbiamente si sposa all’idea registica. Eleonora Buratto, tra i
soprani lirici più acclamati del mondo, inizia la sua carriera proprio
con il Maestro Muti
e ha al suo attivo collaborazioni con i più importanti direttori della
scena internazionale, da Zubin Mehta a Teodor Currentzis, da Daniele
Gatti a Michele Mariotti. Questa è la sua seconda prova nel ruolo di
Fiordiligi, già sostenuta con gran successo al Teatro alla Scala lo
scorso gennaio. Paola
Gardina (Dorabella) è fra i mezzosoprani più talentuosi
del panorama italiano e straniero. Ha calcato i palcoscenici dei più
importanti teatri al mondo, dal Teatro alla Scala alla Bayerische
Staatsoper, dalla Fenice al Teatro Real di Madrid. Del suo personaggio
racconta: «Io e Dorabella siamo “amiche”, ormai in me c’è qualcosa di
lei. È un personaggio frizzante, sbarazzino e fresco, una ragazza che
racconta una storia di sentimenti che nei secoli si ripete immutata e
sempre attuale». I due ufficiali Ferrando e Guglielmo sono interpretati
rispettivamente da Giovanni
Sala e Alessandro
Luongo. Il primo colpisce per la voce e
l’interpretazione appassionata, il calore, la sensibilità e lo slancio
con cui delinea i personaggi. Proveniente da una famiglia di musicisti,
la musica è stata per Giovanni Sala il primo respiro e oggi lo possiamo
anche apprezzare nelle sue esibizioni con il Gruppo vocale Famiglia
Sala. Alessandro
Luongo, classe 1978, è fra i baritoni più promettenti
della sua generazione: ha collaborato con prestigiosi direttori quali Riccardo Muti, Zubin Mehta, Fabio Luisi,
Michele Mariotti, Seiji Ozawa, Bruno Campanella ed Evelino Pidò, e con
registi come Pier Luigi Pizzi, Jean-Louis Grinda, Cristina
Mazzavillani, Ruggero Cappuccio. Il giovanissimo mezzosoprano Francesca Di Sauro
debutta il ruolo di Despina. Ha già al suo attivo collaborazioni con il
Maestro Riccardo Muti e con artisti come Leo
Nucci e registi come Emma Dante.
Marco Filippo Romano è uno splendido Don Alfonso, tra i
più amati baritoni buffi della scena internazionale, ed è un habitué del
palcoscenico torinese, dove è stato interprete con grande successo ne L’italiana in Algeri,
Il barbiere di
Siviglia, Il
turco in Italia, La
donna serpente, La
Cenerentola, Turandot
e Il matrimonio
segreto.
Lasciamoci, dunque, sedurre da questo splendido Così fan tutte,
che contiene la pagina mozartiana forse più sublime di tutte e cioè il
terzetto “Soave sia il vento”: nulla cura l’anima più della musica di
Mozart. Occasione da non perdere!
Lo streaming di
Così fan tutte è gratuito e
resterà disponibile on-demand fino
al 30 settembre 2021. Si ringrazia RMMUSIC (www.riccardomutimusic.com),
società che detiene i diritti di registrazione e di immagine di Riccardo Muti.
Dall’11 marzo
sarà disponibile sul sito del Teatro Regio la presentazione del libro
fotografico Attraverso,
di Chiara Muti
e Silvia Lelli
(edito da Seipersei nel 2020), in un video realizzato negli splendidi
ambienti del Museo Storico di Reale Mutua. Uno sguardo sapiente della
fotografa Silvia Lelli che racconta in immagini le regie d’opera di
Chiara Muti, tra cui il Così
fan tutte di Mozart.
Per ulteriori informazioni e per gli streaming: www.teatroregio.torino.it
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