Idilli musicali
4° concerto Stagione Sinfonica 2021
da
venerdì 2 aprile alle 20.30 · webTV arena.it/tv,
YouTube e Facebook
sabato 17 aprile alle 15.00 · Telenuovo (canale 11)
Il quarto appuntamento della Stagione
Sinfonica, dal titolo Idilli musicali, vede protagonista Orazio Sciortino
nel triplice ruolo di solista al pianoforte (nel
poco eseguito Concerto per pianoforte n. 19 in fa maggiore K 459 di
Mozart), maestro concertatore alla guida di due raffinate pagine del Novecento
francese (Pastorale d'été di Honegger e Sinfonietta di Poulenc) e
compositore di Aiora, una nuova creazione commissionata da Fondazione
Arena e proposta in prima esecuzione assoluta.
Il concerto entrerà nelle
case dei veronesi con la messa in onda su Telenuovo
all’interno del progetto Filarmonico aperto…a casa tua e sarà trasmesso
in streaming sui canali social Facebook, YouTube e sulla webTV arena.it/tv.
La
peculiarità di questo appuntamento è la freschezza del programma proposto, che
si apre con la prima esecuzione del brano Aiora, commissionato da
Fondazione Arena a Orazio Sciortino, impegnato in veste di compositore e
direttore d’orchestra.
Aprire
con un brano inedito ha un significato simbolico importante, a dimostrazione
della volontà di Fondazione Arena di garantire un’offerta artistica sempre al passo
con i tempi, valorizzando un artista eclettico che sta rappresentando la sua generazione
anche all’estero.
Le Aiore
facevano parte di un misterioso rito ateniese che si svolgeva durante le Antesterie,
le feste in onore di Dioniso. Furono istituite per ricordare Erigone, una vergine
morta suicida a seguito della scomparsa del padre Icario, il quale, iniziato
all'arte vinaria da Dioniso stesso, era stato ucciso da alcuni contadini che,
colti da ebbrezza per aver assaggiato la bevanda per la prima volta, pensarono
di essere stati avvelenati. Durante le Aiore, le fanciulle ateniesi
commemoravano il suicidio della fanciulla dondolandosi su altalene sempre più
rapidamente fino allo stordimento, in una sorta di rituale purificatorio
preliminare alla consacrazione del vino nuovo. Forti sono le analogie con il
tarantismo nel quale l'idea di "isteria" o di "euforia"
assume un connotato espiatorio e purificatore.
Orazio
Sciortino descrive così il suo brano: «Nella mia composizione, un unico frammento
ritmico, riconducibile ad alcuni piedi della metrica greca, viene sottoposto a
continue permutazioni. La sequenza ritmica generata, e che regge la struttura
del brano dall'inizio alla fine, diventa un moto ipnotico, fino a raggiungere i
caratteri di una vera e propria danza estatica. La materia musicale
rigorosamente concepita si sfalda in un pulviscolo sonoro dopo aver raggiunto
la sua massima densità. Il tempo percepito rimane sospeso: l'ascoltatore è
chiamato a immergersi nel proprio silenzio per far posto all'estatico rituale
collettivo che sta nella musica nel momento in cui i segni di una partitura
diventano suoni vivi».
Dopo
questa prima esecuzione, Sciortino interpreta insieme all’Orchestra areniana il
Concerto per pianoforte n. 19 in fa maggiore K 459 di Mozart. Il Concerto
viene ultimato a Vienna l’11 dicembre 1784 ed eseguito sotto la direzione dell’autore
stesso nel 1790 proprio in occasione delle feste per l’incoronazione di
Leopoldo II a Francoforte insieme al Krönungskonzert K. 537. I concerti
della maturità mozartiana sono esemplari per la straordinaria fusione della
forma sinfonica e del concerto, mentre è bandito ogni virtuosismo solistico
fine a se stesso, ad eccezione delle cadenze scritte di proprio pugno. Anche
per ciò che riguarda l'orchestrazione, la naturalezza delle soluzioni e degli
impasti è tale che Mozart ha emancipato l'orchestra dal semplice ruolo di
accompagnamento, trasformandola in un fattore melodico, coloristico e formale
determinante, in cui gli strumenti a fiato giocano la parte principale.
Pastorale
d'été viene composta da Honegger a Wengen nell’estate del 1920
ed è ricca di assonanze impressioniste. Eseguita nel febbraio 1921 a Parigi,
consacra il compositore francese come uno degli esponenti di punta del circolo
musicale nato in Francia nel primo dopoguerra e conosciuto come il Gruppo
dei Sei, riunendo autori e
musicisti provenienti da differenti contesti musicali e che da lì avrebbero poi
rivoluzionato il corso della musica occidentale. La composizione si apre con un
Tranquillo in cui sono dominanti le melodie agresti dei fiati, lasciando
poi spazio al Vivo e gaio dal sapore decisamente più folcloristico, per concludersi
con la ripresa degli elementi strutturali dell’avvio. Provocata dalla
sollecitazione della poesia di Rimbaud J'ai embrassé l'aube d'été, mantiene
questa provocazione al livello di soluzioni strutturali che non implicano la
traduzione musicale nel canto dei versi originali.
Nel Gruppo
dei Sei Poulenc fu il compositore che, pur aderendo alla reazione contro il
soggettivismo romantico e impressionista, mantenne una liberalità nei confronti
di ogni suggestione, conservando un lirismo quasi italiano e una spiccata
limpidezza melodica. Sinfonietta, che conclude il concerto, è un
lavoro orchestrale scritto nel 1947
su commissione della BBC per il primo anniversario dell’emittente Third Programme
ed eseguito per la prima volta a Londra il 24 ottobre 1948, diretto da Roger
Désormière. Leggera, ricca di ritmi di danza, la Sinfonietta esprime con
il suo titolo in forma diminutiva non solo il carattere scanzonato che la
contraddistingue, ma anche l’avversione di Poulenc verso le forme imponenti
della sinfonia romantica. A dispetto del titolo, il brano ha una durata
temporale simile ad una sinfonia classica e, come tale, è strutturata in quattro
movimenti: Allegro con fuoco, Molto vivace, Andante cantabile
e Très vite et très gai. Il lavoro è dedicato a Georges Auric, altro
compositore del Gruppo dei Sei.
Il concerto Idilli musicali sarà disponibile
da venerdì 2 aprile alle 20.30 su YouTube, sulla webTV arena.it/tv e su Facebook,
mentre sabato 17 aprile alle 15.00 sarà trasmesso in chiaro su Telenuovo (canale 11).
ef
2
aprile ore 20.30 · WEB TV | YOUTUBE |FACEBOOK
17 aprile ore 15.00 · TELENUOVO
Idilli musicali
Orazio Sciortino Direttore e Pianoforte
Orazio Sciortino
Aiora
(brano
commissionato dalla Fondazione Arena di Verona)
Wolfgang Amadeus
Mozart
Concerto
n. 19 in fa maggiore per pianoforte e orchestra K 459
Arthur Honegger
Pastorale
d’été, H. 31
Francis
Poulenc
Sinfonietta,
FP 141
ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA
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