Dopo un anno ritorna il melodramma al
Teatro Lirico di Cagliari: Madama
Butterfly, capolavoro di Giacomo Puccini, va in scena, in un affascinante
allestimento, il 20 e 21 marzo, su Videolina e in streaming, in collaborazione con il Gruppo L’Unione Sarda
Dopo il grande successo di
ascolti e il pieno gradimento del pubblico della rassegna “Inverno in musica 2021” (conclusasi lo scorso 5 marzo), ecco
finalmente il tanto atteso ritorno, dopo un anno, dell’amato melodramma per
tutta l’affezionatissima platea virtuale del Teatro Lirico di Cagliari che viene
diffuso, in televisione e sui canali web del Gruppo L’Unione Sarda, sempre grazie alla collaborazione fra la
fondazione lirico-sinfonica sarda e il gruppo editoriale che riunisce il più
antico quotidiano regionale, con l’emittenza televisiva e le piattaforme web.
Si tratta di uno dei melodrammi
più celebri, amati e popolari della storia della musica: Madama Butterfly,
tragedia giapponese in tre atti su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa,
dal racconto Madame Butterfly di John
Luther Long e dal dramma Madame Butterfly
di David Belasco, su musica di Giacomo
Puccini (Lucca, 1858 - Bruxelles, 1924) che viene trasmesso dal
Teatro Lirico di Cagliari, sabato 20
marzo alle 21, sull’emittente televisiva Videolina (Canale 10 del Digitale Terrestre - su satellite al
Canale 819 di Sky e TivùSat) e in streaming su www.videolina.it e www.unionesarda.it.
L’affascinante allestimento originale arriva dal Teatro alla Scala (dove è andato
in scena, per la prima volta, nel dicembre 1985/gennaio 1986 e poi fino al 2006-2007
per altre sei volte) ed attualmente è di
proprietà del Teatro Lirico di Cagliari: si tratta di una messinscena
di essenziale semplicità, con precisi riferimenti storici della tradizione
nipponica, moderna, sobria e nel totale rispetto del dettato pucciniano che a Cagliari è firmata per la regia da Daniela Zedda da
un’idea di Keita Asari, illustre regista
cinematografico e teatrale nipponico (Tokyo, 1933-2018), per le scene da Ichiro Takada, per i costumi da Hanae Mori, per le luci da Marco Filibeck, riprese da Andrea Ledda e per i movimenti scenici da Luigia Frattaroli.
La direzione musicale è affidata
a Stefano Ranzani, celebre ed
affermato direttore milanese, già applaudito a Cagliari in diverse occasioni
(fra cui Madama Butterfly nel 1997), che
del repertorio pucciniano riesce a cogliere le più recondite nuances orchestrali e che dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.
L’opera si avvale di una compagnia
di canto quale: Alessandra Di Giorgio
(Madama Butterfly - Cio-Cio-San); Gosha Kowalinska (Suzuki);
Vittoria Lai (Kate Pinkerton); Ragaa Eldin
(F. B. Pinkerton); Pierluigi Dilengite (Sharpless); Enrico Zara (Goro); Nicola Ebau (Il principe Yamadori); Renzo
Ran (Lo zio Bonzo); Luciano Leoni (Il Commissario imperiale); Francesco
Musinu (L’Ufficiale del registro);
Federico Piras (Dolore).
Rappresentata per la prima volta
a Milano, al Teatro alla Scala, il 17 febbraio 1904, l’opera è ambientata a
Nagasaki ed è incentrata sul personaggio di Butterfly, giovanissima geisha sedotta dal tenente americano
Pinkerton, da lui abbandonata e infine suicida.
Madama Butterfly può essere
definita un monodramma in cui la musica analizza la storia interiore dell’unica
protagonista, dall’ingenuità iniziale ai primi sospetti sul proprio destino,
fino al terzo atto in cui domina assoluta sulla scena. Siamo davanti al dramma
psicologico di una donna all’ombra della quale si muovono tutti gli altri
personaggi, l’ancella Suzuki con delicata partecipazione, le pallide figure di
Pinkerton e Sharpless e le macchiette di Goro e Yamadori. Attento all’atmosfera
esotica del dramma, Puccini ricorse a ritmi e motivi giapponesi liberamente
reinventati, nel massimo sforzo di ricostruzione ambientale di quell’estremo
Oriente che, alla fine dell’Ottocento, aveva sostituito, nella moda letteraria
e teatrale, le turcherie in voga nel Settecento ed in età rossiniana.
Madama Butterfly, la cui ultima rappresentazione al Teatro Lirico
di Cagliari risale al 2018 (20 edizioni a Cagliari dal 1910), viene
rappresentata ovviamente in lingua italiana e il pubblico, come ormai
tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, ha anche l’ausilio dei sottotitoli
che, in quest’occasione, scorrono in basso sullo schermo televisivo o del pc,
favorendo la comprensione del libretto.
La serata segna, anche se sempre
“a porte chiuse”, il proseguo dell’attività musicale del Teatro Lirico di
Cagliari: infatti in ottemperanza al
Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (02/03/2021), emanato
al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, tutti gli
spettacoli aperti al pubblico, in programma fino al 27 marzo 2021, sono sospesi. Ciò non impedisce, come in
questo caso, che gli spettacoli si tengano ugualmente, pur attenendosi
alle ormai note norme di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria da COVID-19, e il pubblico possa
partecipare, comodamente da casa propria, attraverso la televisione o il web.
Lo spettacolo ha una durata complessiva di 2 ore e 20 minuti circa e prevede il commento dallo studio di Teresa Piredda e la regia televisiva di
Angelo Palla.
La replica dello spettacolo è prevista, sempre sull’emittente
Videolina, per domenica 21 marzo alle 17.30.
Inoltre la registrazione è disponibile on
demand su www.videolina.it.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it.
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