AL
COMUNALE DI BOLOGNA IL DEBUTTO ITALIANO DELLA DIRETTRICE D’ORCHESTRA OKSANA
LYNIV
Domenica
28 marzo alle 17.30 in streaming su YouTube
Sarà la prima donna nella
storia del Festival di Bayreuth a salire sul podio del Festspielhaus
inaugurando con L’Olandese volante la kermesse wagneriana la prossima estate, ha vinto
il premio come miglior direttore d’orchestra del 2020 agli Oper!Awards tedeschi
ed è tra i finalisti nominati ai prossimi International Opera Awards inglesi: è
la direttrice d’orchestra Oksana Lyniv, che sarà protagonista del concerto
trasmesso in streaming sul canale YouTube del
Teatro Comunale di Bologna domenica 28 marzo alle 17.30.
L’appuntamento – che vede in
programma la Sinfonia
n. 25 in sol minore KV 183 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n.
2 in do maggiore op. 61 di Robert Schumann – segna il debutto italiano della musicista ucraina, che
avrebbe dovuto dirigere un concerto nella scorsa stagione sinfonica del
Comunale, cancellato a causa della pandemia.
«Sono molto
contenta del mio debutto italiano – ha commentato la direttrice d’orchestra
Oksana Lyniv durante le prove del concerto –. Sono entusiasta dell’Orchestra
del Teatro Comunale di Bologna, della tradizione, del suono e soprattutto della
musicalità e sensibilità dei musicisti. Non succede spesso che ci si capisca
senza parole con i soli sguardi, che ci si capisca attraverso le vibrazioni
personali. Per questo concerto propongo un
programma con sinfonie di Mozart e di Schumann, che è uno dei miei compositori
preferiti. Mozart aveva solo diciassette anni quando scrisse la Sinfonia
n. 25, la sua prima sinfonia in tonalità minore, con l'intenzione di creare una
musica dal carattere intenso e drammatico. La Seconda Sinfonia di Schumann
presenta uno stile nuovo perché egli la compose solo nella sua testa, senza
usare il pianoforte. Come sappiamo Schumann era emotivamente instabile e in
questa sinfonia si possono già percepire lo stato di allucinazione e le
fantasie che il compositore aveva nella sua mente».
Nata
in Ucraina, Lyniv è stata l’assistente di Kirill Petrenko alla Bayerische
Staatsoper di Monaco di Baviera e ha guidato l’Opera di Graz in Austria. La sua
carriera l’ha portata inoltre sul podio di istituzioni quali il Gran
Teatre del Liceu di
Barcellona, il Theater an der Wien di Vienna e
la Staatsoper Unter den Linden di Berlino. Molto legata alla sua terra
d’origine, ha fondato a Leopoli il Festival Internazionale di Musica Classica
“LvivMozArt” e l’Orchestra giovanile dell’Ucraina.
Il programma del
concerto si apre con la Sinfonia n. 25 in sol minore KV 183 di
Mozart, detta “Piccola” per distinguerla dalla grandiosa Sinfonia n. 40 in
sol minore KV 550, peraltro le uniche due sinfonie di tutto il catalogo
mozartiano in tonalità minore. La “Piccola” segna una svolta rispetto alle
precedenti sinfonie per ampiezza della forma e varietà espressiva: Mozart la
completò a Salisburgo nel 1773 di ritorno da un viaggio a Vienna in cui ebbe
modo di conoscere alcune sinfonie di Haydn dalle quali venne particolarmente
influenzato.
Segue
la Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61
di Schumann, scritta tra il 1845 e il 1846 a Dresda in uno dei periodi più
complessi della vita del compositore, quando la sua instabilità psichica
iniziava a manifestarsi in modo sempre più serio. La sinfonia fu eseguita per
la prima volta al Gewandhaus di Lipsia il 5 novembre 1846 con la direzione di
Felix Mendelssohn.
Il concerto,
registrato a porte chiuse nella Sala Bibiena, fa parte dell’iniziativa promossa
dall’ANFOLS “Aperti, nonostante tutto”.
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