REMO
GIRONE NARRATORE PER ZAIDE DI MOZART
DELL’OPERA DI ROMA
IN PRIMA TV SU RAI5 MERCOLEDÌ 24 MARZO ALLE 21.15
CON LA REGIA DI GRAHAM VICK
E LA DIREZIONE DI DANIELE GATTI
L’ultimo spettacolo andato in scena prima della chiusura dei
teatri al pubblico
È firmato da
Graham Vick
e diretto da Daniele Gatti,
con la partecipazione di Remo
Girone, il nuovo allestimento di Zaide
di Mozart, andato in scena nell’ottobre 2020 al Teatro
dell’Opera di Roma, che
Rai Cultura trasmette in prima TV su Rai5 mercoledì 24 marzo alle 21.15.
Concepita
appositamente per le restrizioni imposte dalla pandemia, Zaide è stata l’ultima rappresentazione con il
pubblico in presenza, prima della sospensione degli spettacoli.
Il Singspiel
lasciato incompiuto da Mozart, e il cui libretto di Johann Andreas Schachtner
è andato perduto, è proposto nella ricostruzione realizzata nel 1981 da Italo Calvino. Invece di
ricreare l’illusione di un’opera compiuta, lo scrittore preferì “mettere in
valore quello stato d’animo di sospensione che ogni opera incompiuta comunica”.
Il grande Remo Girone è impegnato nel ruolo del narratore.
La vicenda
ruota intorno a due amanti, Zaide, la giovane fanciulla preferita del sultano,
e Gomatz, schiavo cristiano. I due si innamorano e progettano la fuga. Il
ministro Allazim, che ha un ruolo fondamentale nel racconto, decide di aiutarli
e scappare con loro. Vengono però scoperti e portati davanti al Sultano
Soliman. Zaide lo supplica perché risparmi almeno il suo amato. Qui la storia
si interrompe, perché Mozart, che scrisse l’opera tra il 1779 e il 1780, prima
dell’Idomeneo, la lasciò incompiuta
al secondo atto.
È Chen Reiss a dar voce a
Zaide. Soliman è interpretato da Paul
Nilon. Juan
Francisco Gatell è lo schiavo cristiano Gomatz, mentre Markus Werba e Davide Giangregorio sono
rispettivamente Allazim e Osmin. Nel ruolo dei quattro schiavi completano il
cast Raffaele Feo,
Luca Cervoni
e i due giovani della terza edizione di “Fabbrica” Young Artist Program, Domingo Pellicola e Rodrigo Ortiz.
Di questo
nuovo allestimento del Teatro dell’Opera di Roma, in collaborazione con i
Teatri di OperaLombardia (Teatro Sociale di Como/Aslico, Teatro
Ponchielli di Cremona, Teatro Fraschini di Pavia e Teatro Grande di Brescia), Italo Grassi firma le
scene e i costumi, Giuseppe
Di Iorio le luci, mentre i movimenti mimici sono di Ron Howell.
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