RAVEL, FRANCK E FAURÉ
PER IL SESTO CONCERTO
DELLA STAGIONE SINFONICA 2015-2016
AL TEATRO FILARMONICO
DI VERONA
Con il concerto di venerdì 20 maggio alle 20.30 in replica
domenica 22 maggio alle 17.00 si conclude la Stagione Sinfonica 2015-2016 al
Teatro Filarmonico. Il M° Xu Zhong, Direttore
Principale della Fondazione Arena di Verona, guida il Coro e l’Orchestra
areniani e al pianoforte solista Orazio Sciortino. In programma l’esecuzione di
Ma Mère l’Oye: Cinque pezzi infantili per orchestra (Suite) di
Maurice Ravel, cui seguono le Variazioni sinfoniche per pianoforte e
orchestra di César Franck e in chiusura il Requiem op. 48 per soprano,
baritono, coro misto, organo e orchestra di Gabriel Fauré, in cui saranno
impegnati il soprano Marta Mari e il baritono Biagio Pizzuti.
Ma Mère l’Oye nasce nel 1908 grazie
al profondo interessamento di Ravel per la letteratura d’infanzia. La raccolta
è composta da cinque brevi brani per pianoforte a quattro mani e solamente i
primi due pezzi derivano dalle fiabe di Charles Perrault di cui portano il
titolo. Nei suoi appunti autobiografici, il compositore afferma: «Il proposito
di evocare in questi pezzi la poesia dell'infanzia mi portò naturalmente a
semplificare il mio stile e a raffinare i miei mezzi espressivi». Rispetto ad
altre opere di Ravel, la strumentazione è piuttosto semplice dal punto di vista
tecnico, ma possiede lo stesso rigore formale e la stessa profondità di
ispirazione delle opere più complesse. La versione orchestrale, concepita come
balletto e arricchita da due pezzi introduttivi, risale al 1920, mentre la trascrizione
per pianoforte a due mani viene realizzata nel 1910 da Jacques Charlot, amico
di Ravel.
Alla direzione
dell’Orchestra dell’Arena di Verona e del Coro preparato da Vito Lombardi torna
il M° Xu Zhong, già impegnato nel
settimo appuntamento della Stagione Sinfonica 2015-2016 al Teatro Ristori; al
pianoforte debutta sul palcoscenico del Teatro Filarmonico il giovane Orazio Sciortino, eclettico compositore
e pianista.
Il Concerto prosegue con Le
Variazioni sinfoniche di César Franck, composte nel 1885 e ritenute il
capolavoro del compositore belga. L'originalità di questo pezzo è insita nel titolo:
si tratta infatti di variazioni non semplicemente allineate l'una dopo l'altra secondo
la tradizione, ma sinfoniche, fuse in una struttura complessa e unitaria, nello
spirito della sonata o della sinfonia. Resta tuttavia latente un conflitto tra
l'abbandono all'improvvisazione tipico della variazione e l’aspirazione
all'unità tematica e formale. Tutta la composizione deriva da due motivi di
quattro battute ciascuno che dialogano ripetutamente l'uno con l'altro, per
lasciare poi spazio ad una serie di variazioni vere e proprie affidate al
pianoforte prima e all’orchestra poi.
Con l’esecuzione del Requiem op. 48 per soprano, baritono, coro misto,
organo e orchestra di Gabriel Fauré si
conclude l’ultimo Concerto della Stagione Sinfonica 2015-2016 al Teatro Filarmonico.
Fauré compone il Requiem in memoria del padre tra il 1886 e il 1887 e il lavoro
viene eseguito per la prima volta alla chiesa de La Madeleine, nel 1888, dopo
la morte anche della madre di Fauré rimanendo l'unica opera di vaste dimensioni
e con l'intervento dell'orchestra scritta dal compositore francese per la
chiesa. Lo stesso Requiem viene nuovamente eseguito alla Madeleine nel
1924, per i funerali dell'autore.
Il Requiem di
Fauré si distacca notevolmente dalle altre composizioni romantiche del medesimo
genere: colpisce in primo luogo il rifiuto a musicare il Dies irae, del
quale sia Berlioz che Verdi avevano fatto il centro di un vero e proprio dramma
religioso. Nel Requiem di Fauré è assente ogni violenza e prevale invece
un sentimento di rassegnazione e di abbandono; perfetta è l'integrazione tra le
voci corali e quelle strumentali e la loro fusione crea una particolare
atmosfera resa ancora più completa grazie alla presenza dell'organo.
Le voci soliste sono
quelle del baritono Biagio Pizzuti
nella seconda parte dell'Offertorio (Hostias et preces tibi) e
nel Lìbera me, e del soprano Marta
Mari nel Pie Jesu.
L’intero Requiem
è animato da un intimo lirismo ed è pervaso da una profonda malinconia. La
raffinatezza delle tinte, la sobrietà del canto, l'eleganza dell'esposizione,
non nascondono la solitudine amara di chi ha preso coscienza della
sconsolata impotenza dell'uomo e ne esprime una dolente ed equilibrata
accettazione.
Con questo Concerto si conclude l’iniziativa Ritorno a Teatro inserita nel progetto
Arena Young: oltre 12.000
giovani hanno aderito alla ricca offerta di musica sinfonica, di lirica e di
balletto della Stagione Artistica 2015-2016 attraverso innumerevoli proposte mirate
ad avvicinare le nuove generazioni al mondo del Teatro svelandone segreti e
curiosità.
L’ultimo appuntamento è venerdì 20
maggio alle ore 19.30: i ragazzi delle classi elementari, medie e superiori potranno assistere allo spettacolo al prezzo speciale di € 4,00;
l’adulto accompagnatore (familiare, insegnante, dirigente scolastico, personale
ATA) di ciascuno studente potrà usufruire della tariffa di € 8,00.
Nel corso del Preludio alla Sinfonica i
protagonisti introdurranno il linguaggio musicale dello spettacolo con elementi
guida per l’ascolto.
E prima di
assistere al Concerto un aperitivo insieme!
Per
informazioni e prenotazioni:
Ufficio
Formazione della Fondazione Arena di Verona
tel. (+39)
045 8051933 - fax (+39) 045 590638 - scuola@arenadiverona.it
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