POCO ATTENTA ANCHE LA CITTA' A RICORDARE IL SUO CONCITTADINO
Solo ieri ricorreva
l’anniversario della nascita del grande compositore tarantino Giovanni
Paisiello. Ma quello più importante è il prossimo 5 giugno, in
cui ricorrono i 200 anni dalla sua scomparsa. Paisiello è stato uno dei più
importanti compositori non solo del '700, esponente di spicco di una tradizione
musicale che partendo dalla Scuola Napoletana, durante il Regno Borbonico,
conquistò tutta Europa, dalla Romania, all’Austria, alla Francia e perfino in Russia, agli stessi Borboni.
Napoleone Bonaparte e Caterina II Zarina
di Russia, insieme a W.A.Mozart furono tra i suoi più grandi ammiratori. Il
Teatro Massimo Bellini di Catania ha aperto la stagione lirica 2016 proprio con
un’opera di Paisiello: “Fedra”. La città
di Taranto e soprattutto la giunta comunale sembrano non rendere la giusta
riconoscenza all'illustre concittadino. Poche iniziative tra cui l'Associazione
Musicale Choraliter, che terrà un
concerto in suo onore nel giorno della sua morte con l’esecuzione de "LA
MISSA DEFUNCTORUM", esattamente come avvenne 100 anni fa.
L'amministrazione comunale che precedentemente aveva dato il suo appoggio, non
c'è più. Anche altre Associazioni, come l'Orchestra della Magna Grecia, hanno
fatto un passo indietro. Assente anche la stampa locale, eccetto alcuni quotidiani
di maggiore rilevanza che hanno dato risalto anche alla difficile situazione
della casa di Paisiello, come si può vedere nelle foto. I quotidiani di Taranto non ricevuti....La loro attenzione è solo per la squadra di calcio ed i fatti di cronaca nera.
Gaetano Laudadio
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