Il Teatro Massimo vola in Oman
su invito della Royal Opera House di Muscat
In
viaggio 168 tra artisti e tecnici, 2 container via mare con le scene,
50 casse
in aereo coi costumi
PALERMO. Lo storico
allestimento di Franco Zeffirelli per La fille du règiment di
Gaetano Donizetti con la regia di Filippo Crivelli vola alla volta della Royal
Opera House di Muscat, capitale del Sultanato dell'Oman. Una tappa importante
che segna il ritorno del Teatro ai grandi appuntamenti internazionali. Le
tournèe coinvolge 162 persone tra professori d'orchestra, artisti del coro,
tecnici, prevede la partenza di due container via mare con le scene e il
trasporto in aereo di oltre cinquanta casse con costumi, parrucche e gioielli
di scena. Le comparse saranno invece selezionate direttamente a Muscat, secondo
la politica di progressivo coinvolgimento dei cittadini omaniti nella
preparazione degli spettacoli d'opera.
Il programma della tournèe del
Teatro Massimo nella stagione 2015/2016 della Royal Opera House di Muscat
prevede dall'11 al 14 maggio tre recite de La fille du règiment, il
18 maggio invece un concerto con il soprano Diana Damrau e il basso-baritono
Nicolas Testè.
Sul podio Keri-Lynn Wilson, già
altre volte alla guida dell'Orchestra del Teatro Massimo. Nel ruolo di
Marie, la vivandiera del reggimento che, riscoperte le origini nobiliari, viene
"costretta" a tornare nella gabbia dorata del palazzo della marchesa,
il soprano Desirée Rancatore. Accanto a loro i tenori Shalva Mukeria e Pietro
Adaini nei panni del giovane tirolese Tonio che, per amore della vivandiera, si
arruola nel reggimento; il baritono Vincenzo Taormina interpreta Sulpice,
sergente che con gli altri soldati si è preso cura di Marie; Anna Maria Chiuri,
la marchesa di Berkenfield, presunta zia di Marie, in realtà sua madre; il
soprano Daniela Mazzucato, già interprete di tantissimi ruoli nelle stagioni
del Teatro Massimo, che torna nel ruolo della Duchessa di Krakenthorp, da
sempre affidato a carismatici interpreti teatrali.
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