E’il regista, scenografo e
costumista italiano Pier Luigi Pizzi il vincitore del XXXIX premio “Bacco
dei Borboni”. Questa sera, sulla terrazza del Rococò, alle ore 19:00, sarà consegnato
dal presidente del premio Glauco Ferrante, dalla responsabile del circolo
Voltaire, Giulia Selvaggi e dal presidente del Festival Franco Punzi, una
cantinetta di cento bottiglie di vino con etichette personalizzate offerte
dalle cantine Di Marco di Martina Franca. Pizzi ha svolto attività di
scenografo e costumista collaborando a spettacoli teatrali di prosa e di
lirica, collaborando con De Gullo e
Ronconi. Presente nei più importanti teatri e festival del mondo, ha ottenuto
prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui il titolo di officier des
arts et des lettres in Francia, di grande ufficiale al merito della repubblica
italiana e nel 2006 di commandeur de l'ordre du mérite culturel, massima
onoreficenza in campo culturale del Principato di Monaco. Affermatosi nel teatro di prosa e
nel cinema, ha collaborato con registi come Bolognini, Vancini, Montaldo, De Sica e Fellini. Si è dedicato in seguito
soprattutto alla lirica. Con Ronconi ha messo in scena Gounod, Wagner, Gluck,
Bizet, Verdi. Artista dalla lussureggiante immaginazione, visionario creatore
di immagini e simboli ricercati, alieni dal realismo naturalista, maestro
dell'illuminazione, ha realizzato le scene e i costumi per opere di Donizetti,
Mozart, Rossini e, dal 1977, ha curato regie per i principali teatri lirici
italiani. Al Festival della Valle d’Itria cura la regia, le scene e i costumi
di Francesca da Rimini di Saverio Mercadante, dopo aver curato nel 1996
l’allestimento de La Grand-duchesse de Gérolstein di Offenbach. Istituito nel
1978, il premio, in collaborazione con l’Associazione Voltaire di Martina
Franca, viene consegnato all’artista più popolare dell’edizione in corso.
L’albo del premio annovera nomi prestigiosi del mondo della lirica che si sono
avvicendati in questi anni sul palcoscenico del Festival.
ALL’ORA SESTA
Oggi alle ore 12:00, nella Chiesa di San Francesco da Paola, per il ciclo “All’ora sesta” il duo pianistico formato da Anastasia e Liubov Gromoglasova eseguirà di Johann Sebastian Bach, Arie e cori da Matthäuspassion, BWV 244 con l’arrangiamento per pianoforte a quattro mani di S. Jadassohn e Passacaglia in Do minore, BWV 582 con l’rrangiamento per pianoforte a quattro mani di M. Reger. Applaudite nell’esecuzione di LPëtr Il’ič Čajkovskijistz e Franz Liszt nel concerto Canta la notte “La notte di Paolo e Francesca”, il programma di domani, vedrà le giovani pianiste confrontarsi con Matthäuspassion, una composizione di musica sacra che ripercorre i capitoli 26 e 27 del Vangelo secondo Matteo e con Passacaglia, scritta durante i primi anni della carriera di Bach, la composizione è una delle più importanti e maggiormente conosciute, e ha influenzato lo stile delle passacaglie composte nei due secoli successivi. I concerti del ciclo “Fuori…orario” sono appuntamenti straordinari offerti dal Festival al pubblico per avvicinare un numero sempre maggiore di spettatori alla musica e per valorizzare le bellezze architettoniche del territorio.
Oggi alle 23:30 nella chiesa di Sant’Antonio, il coro della Filarmonica di Stato “Transilvania” di Cluj-Napoca, diretto da Cornel Goza, sarà protagonista del concerto notturno del ciclo “Fuori…orario”, molto atteso, dopo il successo dello scorso anno. Ultimo appuntamento di questo ciclo di concerti in orari insoliti, che coinvolgono un numero sempre maggiore di pubblico appassionato e non che si lascia stupire da programmi accattivanti e di grande richiamo e da ambienti di grande richiamo. Il coro, impegnato in questa edizione del Festival ne la Francesca da Rimini di Mecadante, eseguirà un repertorio sacro vastissimo che comprende Felice Anerio Christus factus est, N.A.Rimsky-Korsakov, Vzide Bog v vaskliknovenii (Laudate Dominum), Augustin Bena, Ochiul inimii mele (Oculus cordis mei), Sfänt (Sanctus), Antonio Lotti Miserere, Stephano Cosacchi, Haec Dies, César Franck, Panis Angelicus Terényi Ede Alleluia, Jaakko Mäntyjärvi, Ave Maria, Adriano Banchieri, Jubilate Deo, Marius Cuteanu Ave Maria, Orbán Gyorgy Veni, Sancte Spiritus Luigi Cherubini Veni Jesu, Lodovico Viadana Exultate justi. Il coro è stato fondato nel 1972, sotto la direzione del compositore Sigmund Toduţă, e successivamente diretto da Dorin Pop, seguito dai suoi discepoli Cornel Groza e Mihăescu Florentin.
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