venerdì 22 luglio 2016

SUCCESSO CONVINCENTE DI "COSI' FAN TUTTE" AL FESTIVAL DELLA VALLE D'ITRIA

ORIGINALE  WORKSHOP DEGLI ALLIEVI DELL’ACCADEMIA R. CELLETTI
di Gaetano Laudadio

Martina Franca – Continua il percorso tematico di questa illuminata edizione del Festival della Valle d’Itria ispirato a “I giochi e gli abissi di Eros”.  Ieri sera è andata in scena la prima del dramma giocoso in due atti  di W. A. Mozart “Così fan tutte” di Mozart ovvero “La scuola degli amanti”. Certamente un grosso successo di pubblico (molti spettatori hanno inutilmente cercato un biglietto all’ultimo momento…) ma anche di critica. L’opera scritta da Lorenzo Da Ponte in un connubio perfetto con Mozart, è l’ultima delle opere del ciclo della trilogia dell’amore: “Le nozze di Figaro”, “Don Giovanni” e “Così fan tutte”. Da Ponte probabilmente per questo libretto si è rifatto ad un episodio realmente accaduto nell’aristocrazia viennese dell’epoca ed ha tratto alcuni spunti dalle opere di Boccaccio, Ariosto ed Ovidio ma anche dalla Grotta di Trofonio di Salieri e di Paisiello. In Così fan tutte, definita anche opera della tentazione, si  alternano momenti tipici della comicità della commedia dell’arte con altri di saggezza, gioco e malinconia. Considerata  moralmente ipocrita e scandalosa da Beethoven e Wagner, l’opera, dopo la prima rappresentazione, non ebbe altre repliche per la sopraggiunta morte dell’imperatore Giuseppe II. Dal punto di vista musicale si assiste ad un continuo alternarsi di duetti, terzetti, arie, concertati vivaci e spensierati. Ma il punto focale di questa recita martinese è il risultato di un attento workshop dell’Accademia del Belcanto Rodolfo Celletti, eseguito in forma semiscenica. I protagonisti, tutti giovani e bravi, si sono mossi sul palcoscenico dell’atrio del Palazzo Ducale con disinvoltura e spontaneità sotto la guida attenta del Maestro concertatore e direttore d’Orchestra Fabio Luisi. Il progetto dell'Accademia del Belcanto R. Celletti è il risultato di un progetto curato e seguito dal maestro Fabio Luisi impegnato a seguire i suoi allievi per l'intero anno. E’ un esempio di quanto queste realtà musicali siano utili per avviare allo spettacolo giovani di talento che vivono soprattutto nelle regioni del Sud e da questo punto di vista è auspicabile che anche l’Istituto di alta formazione musicale Giovanni Paisiello di Taranto, che crea numerosi artisti, possa avere uno sbocco positivo e non chiudere come paventato. Ma ecco i protagonisti di ieri sera:  Shaked Bar in Fiordiligi, Nozomi Kato in Dorabella, Laurence Meikle in Guglielmo, Bryan Lopez Gonzalez in Ferrando, Nao Yokomae in Despina e Daniele Antonangeli in Don Alfonso su progetto scenico di Juliette Deschamps. Tutti da elogiare indistamente, chi più chi meno, ma tutti bravi. L’orchestra Internazionale d'Italia diretta in modo impeccabile da Fabio Luisi si dimostra sempre pronta e preparata per questa rassegna cresciuta in modo esponenziale nel mondo della musica lirico-sinfonica e degli spettacoli dal vivo.
Il pubblico ha applaudito calorosamente ed indistintamente tutti i bravi protagonisti. La replica è prevista per il primo agosto.

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