A Taormina domani una grande
Traviata coprodotta dai Teatri Massimo e Bellini
Protagonista Desirée
Rancatore, regista Massimo Gasparon
Parte così il cartellone di spettacoli
“Anfiteatro Sicilia” sotto l’egida della Regione siciliana
PALERMO.
Una Traviata senza parrucconi e ninnoli, ma molto colorata negli abiti e nelle
scene, una Traviata che vive della straordinaria scenografia naturale in cui va
in scena, quella del Teatro Greco di Taormina. L’appuntamento con la
celeberrima opera di Verdi è domani, sabato 16 luglio alle 21.30 a Taormina
(repliche il 19 e il 21), per uno spettacolo con un grande cast in coproduzione
tra il Teatro Massimo di Palermo e il Teatro Bellini di Catania sotto l’egida
dell’assessore regionale al Turismo della Regione siciliana nell’ambito del
cartellone “Anfiteatro Sicilia”. Oggi, a Taormina, la conferenza stampa, con
l’assessore al Turismo Anthony
Barbagallo, il sindaco di Taormina, i sovrintendenti dei due teatri, il
direttore, il regista, il cast.
“Parte
con La Traviata – dice Barbagallo - la sinergia tra i principali istituti
culturali siciliani. Una strada che abbiamo individuato per rilanciare la
cultura abbinata al turismo. Non si parla più di semplice collaborazione tra i
principali teatri, ma di vere e proprie coproduzioni. Mi sento di dire che
siamo appena all'inizio e che per il prossimo anno saremo in grado di preparare
il cartellone di Anfiteatro Sicilia con largo anticipo in modo da poterlo
presentare alle Borse del turismo più importanti in Italia e in Europa. La
Sicilia deve reimpossessarsi di quel segmento turistico legato alla cultura che
tante presenze in più può garantire a tutto il comparto”.
Secondo
Eligio Giardina, sindaco di Taormina
e presidente del Comitato Taormina Arte, “solo pochi mesi fa Taormina Arte
sembrava dovesse scomparire, non c'erano i fondi nemmeno per montare le
strutture al Teatro Antico e ci vedevamo costretti a lasciare tutto in mano
degli organizzatori privati. Grazie allo sforzo e alla volontà dell'assessore
Barbagallo siamo riusciti a superare il problema e ora con Anfiteatro Sicilia e
con la collaborazione del Massimo di Palermo e del Bellini di Catania siamo
riusciti a rialzare la qualità degli eventi da presentare al Teatro antico cominciando
proprio con la Traviata che debutta domani”.
Per
Francesco Giambrone, sovrintendente
del Massimo di Palermo, “questa sinergia tra gli istituti culturali siciliani
più prestigiosi individuata dall'assessore Barbagallo è l'unica strada percorribile
per alzare il livello della qualità degli spettacoli che si propongono nei
nostri teatri di pietra, a cominciare da quello di Taormina. Tante le
difficoltà che abbiamo incontrato, ma per usare un termine giornalistico
possiamo dire che l'edizione 2016 di Anfiteatro Sicilia è un po' il numero zero
di una macchina organizzativa che, una volta messa in moto, sarà in grado, per
le competenze e le professionalità che sa esprimere, di mettere in scena
spettacoli di grande prestigio e qualità”.
Aggiunge
Roberto Grossi, sovrintendente del Teatro
Bellini di Catania: “Con una delle opere più famose al mondo, in uno dei siti
storici più simbolici e amati, una sfida che guarda davvero al futuro. Perché
la cultura può abbattere la crisi, quella delle poche risorse disponibili e
dell'incultura. Questo è un esperimento di vera coproduzione tra teatri
pubblici che riporta a Taormina una Traviata con una grande regia e un cast
d'eccezione”.
Entusiasta
dello scenario d’eccezione è il direttore d’orchestra, Jordi Bernàcer: "Non avevo mai diretto a Taormina in questo
scenario fantastico – dice - E non avevo mai diretto Orchestra e Coro del
Bellini di Catania. Tutti grandi professionisti. Sarà una grande edizione de la
Traviata. Altre parole non servono, deve essere la musica a parlare”.
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Desirèe Ranctore |
Per
il regista Massimo Gasparon, autore
anche dei costumi e delle luci, “La Traviata è stata pensata per un teatro al
chiuso come La Fenice di Venezia. Ma dopo aver visto il Teatro antico di
Taormina credo che qui venga ancora meglio. Non sarà una Traviata piena di
parrucconi e ninnoli ma molta colorata negli abiti e nelle scene, tenendo conto
degli ambienti in cui la storia si svolge. E ho voluto rispettare la
scenografia naturale del teatro cercando di nascondere il meno possibile le
pietre millenarie”.
Protagonista,
nei panni di Violetta, è il soprano palermitano Desirée Rancatore. “Ho già cantato tanti anni fa al Teatro antico
di Taormina – racconta - in un recital con Andrea Bocelli. E le sensazioni che
trasmette sono indescrivibili. Abbiamo lavorato sodo per portare in scena
questa Traviata. Tutto il cast si è impegnato senza risparmiarsi e sarà credo
un grande spettacolo”.
Nei
panni di Alfredo Germont c’è Stefan Pop,
in quelli di Giorgio Germont c’è Giuseppe
Altomare.
I PROTAGONISTI
Regia, scene, costumi, luci Massimo Gasparon
Violetta Valery Desirée Rancatore
Alfredo Germont Stefan Pop
Giorgio Germont Giuseppe Altomare
Flora Bervoix Loredana Rita Megna
Annina Piera Bivona
Gastone, visconte de Letorières Roberto Covatta
Barone Douphol Giuseppe Esposito
Marchese d’Obigny Alessandro Busi
Dottor Grenvil Maurizio Muscolino
Giuseppe Giuseppe Costanzo
Domestico di Flora / Commissionario Alessandro Vargetto
Orchestra e Coro del Teatro Massimo Bellini
Una produzione del Teatro Bellini di Catania con la collaborazione del Teatro Massimo, Taormina Arte e sotto l'egida della Regione Sicilia.
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