Concerto
straordinario a ingresso libero
il
31 luglio alle 21:15 all’Opera di Firenze
Alessandro D’Agostini dirige l’Orchestra del Maggio Musicale
Fiorentino in un programma dedicato alla musica tedesca del romanticismo.
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IL M° ALESSANDRO D'AGOSTINI |
Firenze,
20 luglio
– Il 31 luglio alle 21:15 sarà tenuto un
concerto straordinario all’Opera di Firenze: l’ingresso in sala è libero fino
ad esaurimento posti, un omaggio alla città.
Al termine della Stagione Estiva a
Palazzo Pitti, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino ritorna nel suo
teatro sotto la guida di Alessandro D’Agostini, applaudito come direttore sia
ne L’elisir d’amore che ne Il barbiere di Siviglia, ormai giunti
alle ultime repliche nel Cortile dell’Ammannati, riempitosi di pubblico per
assistere a tre opere (oltre a L’elisir
d’amore e Il barbiere di Siviglia
è in cartellone anche La traviata) e
numerosi concerti.
Il concerto, che inizia alle 21:15 come
gli altri appuntamenti estivi, ha un programma chiaramente ispirato alla musica
tedesca di inizio ottocento: l’apertura della serata è affidata all’ouverture
del Der Freischütz (il franco
tiratore) di Carl Maria von Weber, ritenuto un manifesto del romanticismo
musicale, composto tra il 1817 e il
1821, per poi passare all’inquieta atmosfera dell’Incompiuta di Franz Schubert, capolavoro composto nel 1822, ma mai
terminato, forse perché,
come ricordavano i suoi amici, Schubert si chiedeva spesso: «chi potrà fare qualcosa di più, dopo
Beethoven?» A chiudere il concerto è la sesta sinfonia, la Pastorale, eseguita per la prima volta
nel 1808 a Vienna, la più eccentrica ed enigmatica tra le sinfonie di Beethoven,
che sul manoscritto della partitura originale scrisse di suo pugno «più espressione del sentimento che pittura».
PROGRAMMA
Carl Maria
von Weber
Ouverture
da Der Freischütz
Franz
Schubert
Sinfonia
n. 8 in si minore D. 759, Incompiuta
Ludwig van
Beethoven
Sinfonia
n. 6 in fa maggiore op. 68, Pastorale
BIOGRAFIA
Alessandro d’Agostini
Nato nel 1974, inizia lo studio
della musica all’età di cinque anni, si diploma in pianoforte, in direzione
d’orchestra e in musica elettronica, e si perfeziona in seguito con Giorgio
Nottoli presso l’Accademia Chigiana di Siena. Per la direzione d’orchestra è
stato allievo di Piero Bellugi e Massimo de Bernart, del quale è stato l’ultimo
assistente.
Nel 2002 esordisce con il Guglielmo Tell di Gioachino Rossini e
dirige, negli anni successivi, l’Orfeo ed
Euridice di Christoph Willibald Gluck e L’elisir
d’amore di Gaetano Donizetti, L’Arlesiana
di Francesco Cilèa per la regia di Vittorio Sgarbi e Rigoletto di Giuseppe
Verdi tra le altre opere di repertorio.
All’attività direttoriale
affianca quella di ricercatore musicale, collaborando alle riprese moderne di
numerose opere del Settecento: si ricordano le edizioni critiche delle opere Ifigenia in Aulide di Luigi Cherubini e
de Lo matremmonio annascuso e L’Olimpiade di Leonardo Leo. Dirige l’Orchestra
del Teatro dell’Opera di Roma nell’appuntamento di chiusura della Stagione
Estiva alle Terme di Caracalla, per Giselle
di Adolphe Adam, su coreografia di Carla Fracci.
A Firenze dirige il ciclo delle
Sinfonie di Beethoven e di Mendelssohn a Palazzo Pitti nel 2000-2001 dove ha
diretto anche l’oratorio di Franz Joseph Haydn Die Schöpfung.
Nel 2010 dirige Il barbiere
di Siviglia di Gioachino Rossini, salutato da un grande successo, debuttando
sul podio dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, alla guida della quale
ritorna nella Stagione estive 2016 a Palazzo Pitti per dirigere la stessa opera
e L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti.
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