lunedì 3 ottobre 2016

LA BOHÈME INAUGURA LA STAGIONE D'OPERA 2016-17 DEL REGIO DI TORINO

Inaugurazione della Stagione d’Opera 2016-2017

LA BOHÈME

Gianandrea Noseda e Àlex Ollé per i 120 anni della Bohème. Il Direttore musicale del Regio
e il celebre regista de  La Fura dels Baus
danno il via alla Stagione 2016-2017 con un nuovo allestimento del capolavoro di Puccini

Teatro Regio, mercoledì 12 ottobre 2016 ore 20

Presentata questa mattina “La bohème” di Giacomo Puccini che inaugurerà la Stagione d’Opera e di Balletto 2016-2017 del Teatro Regio. 


Mercoledì 12 ottobre, alle ore 20, il Regio inaugura la nuova Stagione d’Opera 2016-2017 con La bohème di Giacomo Puccini. Gianandrea Noseda, sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio, affronta la ricca partitura di Puccini, in un nuovo allestimento firmato da Àlex Ollé, regista de La Fura dels Baus.
Anche per la Stagione 2016-2017 Intesa Sanpaolo  Socio Fondatore del Teatro – conferma il proprio impegno con il Regio assicurando la partnership sulla produzione inaugurale, l’appuntamento più atteso della Stagione. Il sostegno di Intesa Sanpaolo al Regio rientra in un più ampio rapporto di collaborazione che vede la Banca al fianco del Teatro nella realizzazione delle sue grandi produzioni. 
La nuova produzione del capolavoro di Puccini celebra il 120° anniversario della prima esecuzione assoluta dell’opera, andata in scena il 1° febbraio 1896 al Regio. Per questa speciale occasione gli Amici del Regio – associazione che dal 2012 affianca l’attività del Teatro con iniziative volte a mantenere alta l’offerta culturale e renderla sempre più accessibile – daranno il loro contributo alla realizzazione dello spettacolo. Paolo Cantarella, Presidente dell’associazione, dichiara: «Per la prima volta l’Associazione, grazie a un impegno straordinario, finanzierà la realizzazione di un allestimento, caso unico nel panorama italiano. Non potevamo che sostenere La bohème, capolavoro della storia dell’opera ed emblema stesso del Teatro Regio, dove Puccini  decise di rappresentarla in prima assoluta nel 1896. Vorremmo che fosse ricordata come La bohème degli Amici del Regio in un ideale abbraccio tra tradizione e modernità. Quale modo migliore per testimoniare un’amicizia se non sostenendo un passo importante nella storia del Regio?».
L’Orchestra e il Coro del Teatro sono diretti da Gianandrea Noseda, attento interprete dei capolavori creati da Puccini, per il quale: «La bohème è un’opera difficilissima, pochi altri titoli del melodramma italiano hanno questa complessità. È una partitura lavorata in filigrana che mette in moto un perfetto meccanismo teatrale, perseguito con acume, ma delicatissimo. È un’opera che definirei “modernista”, piuttosto che tradizionalista; utilizza di fatto un linguaggio profondamente novecentesco, con una velocità teatrale ed emotiva serrata».
                                                

Àlex Ollé, uno dei sei direttori artistici e regista de La Fura dels Baus – il dirompente collettivo teatrale che ha segnato una svolta nella storia della regia del teatro d’opera – mette in scena per la prima volta La bohème. Secondo il regista catalano: «La bohème è un’opera nella quale i più giovani si sbarazzano di tutto ciò che impedisce loro di volare, e si alimentano solo della propria vitalità; la vera fame dei protagonisti è una fame di vita. La mia Bohème è ambientata in una periferia contemporanea, è li che secondo me si trova la matrice intellettuale del futuro; quei luoghi malfamati e poveri non sono gradevoli, però sono autentici. In questa ambientazione, la vita e l’arte, così come succedeva nel Romanticismo, appartengono ai superstiti».
La realizzazione scenica dell’allestimento vanta la collaborazione di Alcantara, che realizza parti delle scenografie e dei costumi. «Siamo orgogliosi di essere partner del Teatro Regio per questa edizione de La bohème, con la regia di Àlex Ollé de La Fura dels Baus – dice Andrea Boragno, Presidente e CEO di Alcantara – una straordinaria occasione per Alcantara di celebrare la versatilità di questo materiale, capace di coniugare tradizione e innovazione all’insegna del valore del Made in Italy. La relazione che da sempre Alcantara coltiva con il mondo dell’arte e della creatività in genere, emerge ancor di più in un’opera come questa, dal carattere innovativo e contemporaneo».
In questa produzione, Mimì sarà il soprano Irina Lungu, artista applaudita in tutto il mondo che con il Regio vanta una stretta collaborazione artistica. Con il suo timbro lirico e adamantino, renderà al meglio la fragilità e la poesia del personaggio creato da Puccini. Accanto a lei, il tenore Giorgio Berrugi interpreterà Rodolfo. Artista dalle notevoli doti vocali e sceniche, Berrugi ha iniziato la sua carriera proprio come Rodolfo alla Fenice di Venezia, diventando in breve tempo uno dei tenori di riferimento del repertorio pucciniano. Musetta sarà il soprano Kelebogile Besong, giovane artista sudafricana, vincitrice di diversi concorsi lirici internazionali, molto apprezzata da critica e pubblico per il suo talento e la sua tecnica, che le permettono di affrontare un repertorio che dal Barocco arriva alla musica contemporanea. Marcello sarà interpretato dal baritono Massimo Cavalletti, cantante dal timbro caldo e generoso, che ha saputo conquistare in poco tempo tutti i più importanti palcoscenici internazionali: dalla Scala al Liceu di Barcellona, passando per il Metropolitan Opera House di New York. Colline avrà la voce di Aleksandr Vinogradov, uno dei migliori bassi della gloriosa scuola russa, artista richiesto da importanti direttori tra i quali Daniel Barenboim, Zubin Mehta, Valery Gergiev. Durante le nove recite, ai protagonisti già citati si alterneranno, nei giorni 13, 15, 18 e 20 ottobre, Erika Grimaldi (Mimì), Iván Ayón Rivas (Rodolfo), Francesca Sassu (Musetta), Simone Del Savio (Marcello) e Gabriele Sagona (Colline), artisti dall’avviata carriera internazionale che proporranno una Bohème del pari intensa e drammatica. Completano il cast: il baritono Benjamin Cho (Schaunard), il basso Matteo Peirone (Benoît, Alcindoro), il tenore Patrick Cullen Gandy (Parpignol), in alternanza i bassi Mauro Barra e Marco Sportelli (Sergente dei doganieri) e i baritoni Davide Motta Fré e Riccardo Mattiotto per il ruolo del Doganiere.
Le scene di questo nuovo allestimento sono di Alfons Flores, i costumi di Lluc Castells e le luci di Urs Schönebaum. Il Coro del Teatro Regio e il Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi”, impegnati in importanti passi nell’opera, sono istruiti da Claudio Fenoglio.
La bohème, quarta opera di Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, è la storia d’amore di due giovani e squattrinati ragazzi pieni di speranza. Mimì e Rodolfo, accompagnati da Musetta e Marcello, trascorrono in allegria e spensieratezza gran parte della loro esistenza, screziata di gelosia ma pur sempre leggera e immersa in una Parigi inebriante e gioiosa. Dentro questa cornice La bohème è, in realtà, una storia che racconta la crescita e il dolore, il passaggio da un’adolescenza interiore a una maturità reale. L’allegra brigata si trova, infatti, a far i conti con la dura realtà della malattia di Mimì, sofferente di tubercolosi, che morirà tra le braccia del suo Rodolfo cambiando così per sempre il destino di tutti i personaggi. L’opera, divisa in quattro quadri, avrà una durata complessiva di circa due ore e trenta minuti.
L’opera sarà presentata al pubblico mercoledì 5 ottobre alle ore 17.30 al Piccolo Regio Puccini con una speciale conferenza dal titolo Scene di vita gaia e terribile, a cura di Alberto Mattioli. L’ingresso è libero.
Anche per l’intera Stagione 2016-2017 è stato confermato l’accordo tra il Teatro Regio e Rai-Radio3 per la trasmissione in diretta delle opere in programma. La diretta radio, curata da Susanna Franchi, della prima de La bohème, sarà trasmessa mercoledì 12 ottobre alle 20, trasmissione inserita anche all’interno del circuito Euroradio. Questa Bohème sarà, oltretutto, il nostro secondo contributo al progetto europeo The Opera Platform, la piattaforma web (www.theoperaplatform.eu) interamente dedicata alla musica lirica, nella quale il Regio è l’unico teatro italiano presente. La bohème sarà visibile gratuitamente in streaming per sei mesi a partire dal 21 ottobre, offrendo così la splendida opportunità a un pubblico potenzialmente infinito di apprezzare questa importante produzione. Inoltre, proseguendo la collaborazione con Unitel Classica/CMajor ,  verrà realizzato anche un  DVD.
Con La bohème torneranno le Pillole di Passione di Paola Giunti (visibili sul sito del Regio www.teatroregio.torino.it e sul nostro canale YouTube). Dal backstage del teatro scopriremo divertenti curiosità sugli interpreti e sugli allestimenti di tutte le opere della Stagione2016-‘17.

Biglietti in vendita dal 24 settembre presso la Biglietteria del Teatro Regio, piazza Castello 215 - Tel. 011.8815.241/242, presso Infopiemonte-Torinocultura, alla Biglietteria del Teatro Stabile, nei punti vendita Vivaticket, on line su www.teatroregio.torino.it e telefonicamente con carta di credito al n. 011.8815.270. Info: tel. 011.8815.557.


La bohème
Opera in quattro quadri
Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica
dal romanzo Scènes de la vie de Bohème di Henri Murger

Musica di Giacomo Puccini

                                                            Personaggi     Interpreti

                                                        Mimì  soprano     Irina Lungu /
                                                                                   Erika Grimaldi* (13, 15, 18, 20)
                                            Rodolfo, poeta  tenore     Giorgio Berrugi /
                                                                                   Iván Ayón Rivas* (13, 15, 18, 20)
                                                    Musetta  soprano     Kelebogile Besong /
                                                                                   Francesca Sassu* (13, 15, 18, 20)
                                     Marcello, pittore  baritono     Massimo Cavalletti /
                                                                                   Simone Del Savio* (13, 15, 18, 20)
                              Schaunard, musicista  baritono     Benjamin Cho /
                                                                  Andrea Borghini (18, 23)
                                          Colline, filosofo  basso     Gabriele Sagona
                                         Benoît, padrone di casa
                 e Alcindoro, consigliere di stato  basso     Matteo Peirone
                 Parpignol, venditore ambulante  tenore     Cullen Gandy
                                Sergente dei doganieri  basso     Mauro Barra /
                                                                  Marco Sportelli (15, 16, 18, 19, 20, 23)
                                          Un doganiere  baritono     Davide Motta Fré /
                                                                  Riccardo Mattiotto (15, 16, 18, 19, 20, 23)

                                             Direttore d’orchestra     Gianandrea Noseda
                                                                     Regia     Àlex Ollé
                                                                     Scene     Alfons Flores
                                                                 Costumi     Lluc Castells
                                                                       Luci     Urs Schönebaum
                                         Collaboratore alla regia     Susana Gómez
                                             Assistente alle scene     Sarah Bernardy
                                             Assistenti ai costumi     José Novoa, Elena Cicorella
                                                    Maestro dei cori     Claudio Fenoglio

ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO

Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi”

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