Anticipazioni sulla 43ª edizione del Festival della Valle d'Itria: 14 luglio - 4 agosto 2017
Quattro secoli di teatro musicale italiano si snodano lungo
il cartellone della 43ma edizione del Festival della Valle d'Itria: da
Monteverdi a Puccini, passando per Vivaldi, Piccinni, Meyerbeer e Verdi.
Apre l'Orlando Furioso di Vivaldi, Fabio Luisi riscopre
Margherita d'Anjou di Meyerbeer.
Dal 14 luglio al 4 agosto 2017 è di scena a Martina Franca l’atteso appuntamento con il belcanto, con un ricchissimo cartellone che il direttore artistico Alberto Triola e il direttore musicale Fabio Luisi hanno voluto dedicare alla memoria dello storico direttore artistico Rodolfo Celletti, nel centenario della nascita.
Si inaugura il 14 luglio con l'Orlando furioso di Vivaldi -
dal capolavoro di Ludovico Ariosto, di cui si sta celebrando il mezzo millennio
di storia – con un nuovissimo spettacolo realizzato in coproduzione con la
Fenice di Venezia affidato al giovane regista Fabio Ceresa, vincitore agli
Opera Awards di Londra quale migliore regista emergente dell’anno. Diego Fasolis torna a
Martina Franca, a capo de I Barocchisti, internazionalmente
apprezzati quale complesso di riferimento per l’esecuzione del repertorio
antico su strumenti storici. Seconda e ultima recita il 31 luglio.
Con Margherita d'Anjou di Meyerbeer – prima recita il 29
luglio, repliche il 2 e il 4 agosto - Fabio Luisi segna un’ulteriore tappa nel
percorso di riscoperta del più prezioso e raro repertorio belcantistico,
cogliendo in questo caso l'opportunità della nuovissima edizione critica
Ricordi, a cura di Paolo Rossini. L’opera è passata agli annali della storia
del melodramma come consacrazione interazionale del giovane compositore
tedesco, che alla Scala, nel 1820, ottenne il primo grande successo della sua
carriera. Lo spettacolo è affidato ad Alessandro Talevi, regista che si impose
all’attenzione di pubblico e critica proprio con il suo debutto al festival
della Valle d’Itria, con Crispino e la Comare del 2013.
Incoraggiati dal felice sviluppo dell'Accademia del Belcanto
"Rodolfo Celletti", il festival ha deciso di puntare ancora su
produzioni affidate ai giovani talenti che a Martina Franca decidono di
perfezionare il proprio percorso di crescita artistica. Su tutte, Un giorno di
regno, ovvero Il finto Stanislao di Giuseppe Verdi (19 e 30 luglio, a Palazzo
Ducale), affidandone la guida musicale al giovane Sesto Quatrini, musicista sul
quale il Festival ha deciso di investire.
Con il secondo titolo riservato ai giovani dell’Accademia
del Belcanto, Le donne vendicate di Niccolò Piccinni, il festival torna alla
gloriosa scuola pugliese-napoletana. L’opera buffa, su libretto di Carlo
Goldoni, verrà rappresentata (16, 21 e 28 luglio) nell’ambito del nuovo format,
già accolto con entusiastico favore del pubblico, dell'Opera in masseria, e
sarà affidata alle cure musicali del giovane Ferdinando Sulla e alla regia di
Giorgio Sangati, brillante frutto della scuola ronconiana del Piccolo Teatro di
Milano.
I 350 anni dalla nascita di Claudio Monteverdi saranno
ricordati, nella cornice del Chiostro di San Domenico, con una preziosa
antologia dall'Ottavo Libro dei Madrigali pubblicato nel 1638 (i celebri
Madrigali guerrieri et amorosi). Con il Ballo delle Ingrate - azione coreografica
semidrammatica, rappresentata a Mantova in occasione delle feste per le nozze
di Francesco Gonzaga e Margherita di Savoia - sarà eseguito il sublime Lamento
della Ninfa. La guida musicale è nelle mani del musicista in residence del
festival per il repertorio barocco, Antonio Greco. Recite il 15, 18, 22 luglio
e il 1 agosto.
Un cast di giovani artisti anche per il capolavoro comico
pucciniano: approda a Martina Franca Gianni Schicchi, in una vitalissima
versione cameristica negli spazi del Chiostro di San Domenico, il 23, 27 e 28
luglio.
Il cartellone del festival si completa, anche quest'anno,
con il Concerto del belcanto, affidato a Diego Fasolis e a I Barocchisti (a
Palazzo Ducale il 1 agosto), il popolare Concerto per lo spirito, il Concerto sinfonico
(3 agosto), e con i consueti appuntamenti di Fuori orario e del Premio
Celletti, assegnato a un grande nome del belcantismo internazionale.
Illustrazione a cura di Francesca Cosanti
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