mercoledì 25 gennaio 2017

IL FESTIVAL VERDI RICONOSCIUTO TRA LE MANIFESTAZIONI DI GRANDE INTERESSE NAZIONALE

                         LA DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DEL TEATRO REGIO DI PARMA

Accogliamo con grande soddisfazione l'approvazione definitiva del riconoscimento del Festival Verdi tra le manifestazioni di rilevante interesse nazionale e dell’assegnazione di un finanziamento "stabile" da parte dello Stato di un milione di euro, che porta un incremento nel bilancio annuale del Teatro Regio di Parma del 8%.

Vogliamo pertanto ringraziare tutti coloro che si sono adoperati negli anni per il raggiungimento di questo importante obiettivo e in particolar modo i rappresentanti parlamentari del nostro territorio. 
Tale riconoscimento, che attendevamo da tempo, consentirà al Festival e al Teatro Regio, che ne cura la direzione  artistica e la produzione, di lavorare con maggiore tranquillità nel rispetto dei vincoli di bilancio, nella consapevolezza, suggellata e rafforzata da questa necessaria legittimazione dello Stato, che il Festival Verdi è un appuntamento di assoluto rilievo nel panorama musicale internazionale.
Siamo certi che questo risultato è frutto anche del recente, denso e accelerato percorso di rilancio che ha portato il Festival al record assoluto di spettatori e incasso nell’edizione 2016, grazie al sostegno delle istituzioni, Comune di Parma e Regione Emilia-Romagna in primis, e dell'imprenditoria privata del nostro territorio, che ha dimostrato fiducia nel progetto, consentendoci di raggiungere il primato per la nostra categoria nella raccolta di contributi attraverso Art Bonus. 

Un progetto che vede il Festival Verdi sempre più al centro di un sistema musicale e che si sostanzia in azioni concrete, ampiamente riconosciute anche da coloro che in un primo momento avevano manifestato scetticismo: sul piano più prettamente artistico, con l’introduzione della figura di un Direttore musicale, nella persona del M° Roberto Abbado; con l’istituzione di un Comitato scientifico di altissimo livello, diretto da Francesco Izzo, tra i massimi esperti verdiani internazionali; con l'accordo siglato grazie alla Regione Emilia-Romagna con la Fondazione del Teatro Comunale di Bologna, che da quest'anno parteciperà con Orchestra e Coro a due delle quattro nuove produzioni del Festival; sul piano delle relazioni internazionali, con la assegnazione al Festival Verdi del premio internazionale European Opera-directing Prize, con la scelta da parte di Opera Europa di ospitare a Parma, in Italia per la terza volta nella sua storia, il convegno annuale che porterà nella nostra città i rappresentanti di oltre 170 teatri e festival del mondo; con la candidatura agli International Opera Awards di Giovanna d’Arco di Peter Greenaway; con il prossimo road show, che porterà a presentare il Festival Verdi nelle maggiori capitali musicali del mondo (Vienna, Basilea, Zurigo, Parigi, Berlino, Monaco, Londra Stoccolma, Oslo, New York, Chicago, Dallas, San Francisco, Toronto, Mosca, San Pietroburgo, Pechino, Shanghai, Hong Kong, Tokyo, Kyoto, Osaka).


I risultati di questo progetto sono sotto gli occhi di tutti e sono certa inorgogliscano tutti i parmigiani, oltre ogni appartenenza politica, che potranno festeggiare un riconoscimento che premia non solo il Teatro Regio di Parma ma la nostra città e le terre di Verdi.

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