Ha avuto
luogo oggi, 17 gennaio 2017, presso gli uffici della Regione Toscana,
l’incontro previsto tra Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e le
Organizzazioni sindacali sulla procedura L.223 attualmente in corso.
Firenze, 17
gennaio 2017 -
In data odierna, presso gli uffici della Regione, ha avuto luogo l’incontro
previsto tra la Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino e le Organizzazioni
sindacali relativamente alla procedura L.223/1991 attualmente in corso.
Aderendo alle
richieste manifestate dalle Organizzazioni sindacali nei precedenti incontri,
la Fondazione ha confermato la disponibilità ad utilizzare criteri diversi
rispetto a quelli previsti dall’art. 5 L. 223/1991 nella scelta dei lavoratori
da licenziare, vale a dire la non opposizione alla risoluzione del rapporto di
lavoro fermo rimanendo: (i) la non modificabilità del numero delle risorse
eccedenti, di cui alla lettera di apertura della procedura ex art. 4 e 24 co. 2
L. 223/1991 del 2/11/2016; (ii) che le Organizzazioni sindacali si
facciano portatrici dell’elenco di volontari, comprensivo di tutte le risorse
afferenti ai reparti oggetto di esternalizzazione e delle risorse prossime alla
quiescenza, purché all’interno del perimetro oggetto della presente procedura.
La Fondazione,
ribadendo l’inesistenza di strade alternative a quella intrapresa, come gesto
di ulteriore apertura ai fini di agevolare il buon esito della trattativa in
corso, ha assicurato un incentivo di 3.000 Euro per ciascun volontario nonché
la monetizzazione dell’indennità di preavviso nei termini previsti dal CCNL.
Si conferma
altresì la possibilità di ricollocazione delle risorse in uscita presso ALES
S.p.A., elemento questo di straordinario valore che la Fondazione è riuscita a
rendere disponibile sin dall’inizio della procedura e che costituisce
un’opzione oggi certamente concreta ma non ripetibile.
Le Parti si
sono riaggiornate giovedì 26 gennaio alle ore 10.00 in sede regionale per
l’incontro di chiusura della procedura, al fine di consentire alle
Organizzazioni sindacali di poter effettuare una ricognizione esaustiva alla
luce di quanto oggi emerso e sopra riportato.
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