mercoledì 25 gennaio 2017

SECONDO CONCERTO AL TEATRO FILARMONICO PER LA FODAZIONE ARENA DI VERONA

STAGIONE SINFONICA 2016-2017 DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA
SECONDO CONCERTO AL TEATRO FILARMONICO

VENERDÌ 27 GENNAIO 2017 ore 20.00
SABATO 28 GENNAIO 2017 ore 17.00

Il secondo appuntamento della Stagione Sinfonica 2016-2017 al Teatro Filarmonico è venerdì 27 e sabato 28 gennaio con il Concerto diretto da Jean-Luc Tingaud. In programma il Concerto per pianoforte ed orchestra n.2 op.22 in sol minore di Camille Saint-Saëns, in cui sarà impegnato Michail Lifits, mentre nella seconda parte verranno eseguiti Les Animaux modèles di Francis Poulenc e La sagra della primavera di Igor Stravinsky.
Il Concerto per pianoforte ed orchestra n.2 op.22 in sol minore di Camille Saint-Saëns viene eseguito per la prima volta al Cirque d'Hiver di Parigi il 13 maggio 1868 sotto da direzione di Anton Rubinstein, con lo stesso Saint-Saëns al pianoforte. Tra i presenti c’è anche Franz Liszt, che ne esalta con entusiasmo il virtuosismo pianistico e la dimensione timbrica. Questa brillante scrittura pianistica viene riconosciuta al compositore anche da un altro prestigioso collega, Georges Bizet, che era solito esclamare a Saint-Saëns: “Beato te, che sai fare di tutto”. Jean-Luc Tingaud, al suo debutto al Teatro Filarmonico, dirige l’Orchestra dell’Arena di Verona; al pianoforte troviamo Michail Lifits, anch’egli per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Filarmonico.
La seconda parte del Concerto si apre con l’esecuzione de Les Animaux modèles, balletto composto da Francis Poulenc tra il 1940 e il 1942 e rappresentato per la prima volta all’Opéra di Parigi nel 1942. Il soggetto è tratto dalle Favole di Jean de La Fontaine, e questi stessi racconti hanno ispirato il lavoro anche di altri celebri compositori francesi, tra cui Lully, Gounod, Offenbach e Saint-Saëns.
In chiusura del Concerto viene proposta La sagra della primavera di Igor Stravinsky, balletto rappresentato per la prima volta al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi il 29 maggio 1913. “Il rituale della primavera", se si traduce fedelmente il titolo della composizione, viene commissionato a Stravinsky alla fine dell’autunno del 1912, sebbene già da un paio d'anni il compositore russo avesse prodotto delle prime bozze. Alla prima del balletto ha luogo una delle risse più famose della storia della musica: la partitura controversa e troppo d'avanguardia per i tempi genera profondo disaccordo sia tra il pubblico, che tra la critica. Il balletto infatti, avvalendosi di numerosi temi popolari russi, inscena un rito sacrificale pagano nella Russia antica all’inizio della primavera, nella quale si sceglieva una giovane che ballasse fino alla morte con lo scopo di propiziare gli dei in vista della nuova stagione.
I ritmi ossessivi e gli insoliti utilizzi dei diversi strumenti, con lo scopo di creare tensione ed effetti timbrici stridenti, sono rimasti a lungo il simbolo della musica moderna esercitando un influsso notevole tra le avanguardie del tempo.
 JEAN-LUC TINGAUD
                                                              IL DIRETTORE Jean-Luc Tingaud 


Dopo aver studiato pianoforte e direzione d’orchestra presso “Le Conservatoire National de Paris”, Jean-Luc Tingaud viene scelto da Manuel Rosenthal come suo assistente.
Nel 1997 fonda OstinatO, orchestra da camera parigina dirigendo questo ensemble in prestigiosi teatri francesi. Dal 2002 al 2007 è direttore stabile all’Opéra Comique di Parigi dove dirige Rita di Donizetti, Le Toréador di Adam, La Princesse jaune di Saint-Saëns, Le Calife de Bagdad di Boieldieu, Les Bavards di Offenbach,  Les Mamelles de Tirésias di Poulenc, Angélique di Ibert, Roméo et Juliette di Gounod.
Nel 2006 è nominato direttore stabile al Grand Théâtre di Reims.
Particolarmente interessato al repertorio operistico francese, dirige: Pénélope di Fauré, Sapho di Massenet, Manon Lescaut di Auber al Festival di Wexford, Ciboulette di Hahn al Teatro dell’Opera di Zuid, L’Île de Tulipatan di Offenbach all’Opéra National di Lyon, Le Nozze di Figaro di Mozart al Théâtre Mogador di Parigi, La Voix humaine di Poulenc e La Périchole di Offenbach a Compiègne.
Tra gli altri titoli delle passate stagioni ricordiamo: Mireille di Gounod, L’Elisir d’amore di Donizetti, La Bohème di Puccini, Così fan tutte di Mozart e Carmen di Bizet al Théâtre d’Herblay a Parigi, Roméo et Juliette di Berlioz al Teatro Nacional de São Carlos a Lisbona, Tosca a Besançon, Werther di Massenet al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, Les Dialogues des carmélites di Poulenc a Saint-Etienne, Riders to the Sea di Vaughan Williams a Reims, Véronique di Messager a Metz e Pelléas et Mélisande di Debussy all’Opéra di Toulon.
Debutta al Barbican Centre di Londra dirigendo la English Chamber Orchestra e Joshua Bell e Steven Isserlis. Tra le altre orchestre con cui collabora ricordiamo l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini e l’Ulster Orchestra.
Nelle passate stagioni dirige Le Siège de Corinthe di Rossini al Rossini Festival di Wildbad; Pelléas et Mélisande a Rennes; L’Heure espagnole di Ravel con Atelier Lyrique de l’Opéra de Paris; Les Pécheures de perles di Bizet a Londra; La Bohème a Parigi (Salle Pleyel); Les Dialogues des carmélites alla Pittsburgh Opera; concerti sinfonici con l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, la Sinfonietta Cracovia e l’Orchestre Atelier-Ostinato. Ha debuttato all’Arena di Verona con Roméo et Juliette di Gounod e al Teatro Real di Madrid con La Fille du régiment di Donizetti.
Più recentemente dirige: un Gala lirico francese a Pechino alla China Opera House; concerti con la RTE-National Symphony Orchestra a Dublino e la Royal Schottish National Orchestra a Glasgow; Coppelia di Delibes al Massimo di Palermo; Les Pecheurs des perles alla English National Opera; La Bohème (versione concerto) alla Salle Pleyel con la Royal Philharmonic Orchestra.
È inoltre impegnato nella direzione de La Fille du Régiment di Donizetti a Madrid e una serie di concerti a Dublino, Glasgow, Cracovia, Parma (Fondazione Toscanini); La Pré aux Clercs di Hérold alla Wexford Opera House, dove ritornerà per la produzione di Herculanum di David.

All’Arena di Verona debutta nel 2014 dirigendo Roméo et Juliette di Gounod.
Debutta al Teatro Filarmonico dirigendo il secondo appuntamento della Stagione Sinfonica 2016-2017.


                                                                                      MICHAIL LIFITS Pianista



Recensito dalla stampa tedesca con toni entusiastici per “la magnifica propensione ai colori”, il giovane pianista Michail Lifits cattura rapidamente l’attenzione internazionale.
I principali impegni della stagione 2016/17 includono concerti con la Munich Symphony Orchestra, i debutti con la NDR Radiophilharmonie Hannover, con l’Orchestra di Valencia e la partecipazione a numerosi Festival tra cui Kissinger Sommer Festival, Schwetzingen SWR Festival, Festival de l’Epau e Salzburg Festival.
Dopo la vittoria della 57a edizione del Concorso Busoni nel 2009, calca i palcoscenici dei più importanti teatri internazionali: Carnegie Hall e Lincoln Centre a New York, Philharmonie a Berlino, Herkulessaal e Philharmonie a Monaco, Sala Verdi a Milano, Tonhalle a Zurigo, Concertgebouw ad Amsterdam e Palais des Beaux-Arts a Bruxelles.
Come solista suona con grandi orchestre, quali Deutsche Symphonie-Orchester Berlin (DSO), Munich Symphony Orchestra, Heidelberg Philharmonic Orchestra, Orchestra Haydn di Bolzano, Orchestra del Teatro Verdi di Trieste e I Solisti di Mosca.
Tra le partecipazioni più importanti figurano quelle al Festival di Verbier, al Rheingau Musikfestival, al Festspiele Mecklenburg-Vorpommern, al Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, al Ruhr Piano Festival, al Menuhin Festival Gstaad e ai BBC Proms. 
Dal 2011 è impegnato nell’incisione dell’integrale per pianoforte di Schubert. 
Nato a Tashkent (Uzbekistan) e trasferitosi in Germania all’età di 16 anni, vive da allora ad Hannover, città con cui sente una profonda consonanza artistica e culturale. Studia alla Hochschule für Musik und Theater con Karl-Heinz Kämmerling e Bernd Goetzke, proseguendo gli studi all’Accademia Internazionale di Imola con Boris Petrushansky che riveste un ruolo importante nella sua crescita artistica.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona per la Stagione Sinfonica 2016-2017, eseguendo il Concerto per pianoforte ed orchestra n. 2 op. 22 in sol minore di Camille Saint-Saëns.

Per informazioni e prenotazioni: www.arena.it

Il Concerto apre l’iniziativa Ritorno a Teatro per la Stagione Sinfonica 2016-2017: venerdì 27 gennaio alle 19.00 gli studenti delle classi elementari, medie e superiori, le famiglie, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale ATA potranno assistere allo spettacolo al prezzo speciale di € 4,00 (studenti) e € 8,00 (adulti accompagnatori).
La proposta si articola nel Preludio alla Sinfonica, momento introduttivo durante il quale viene spiegato il linguaggio musicale con elementi guida per l’ascolto, a cui segue un aperitivo nel Bar del Teatro.

Per informazioni e prenotazioni:
Ufficio Formazione della Fondazione Arena di Verona

tel. (+39) 045 8051933 - fax (+39) 045 590638 - scuola@arenadiverona.it

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