Evento organizzato dall’Ass. “AMICI DEL TEATRO MERCADANTE” in collaborazione con l’ORCHESTRA CITTA’ METROPOLITANA DI BARI
Concerto straordinario fuori abbonamento
Saverio Mercadante (Altamura 1795-Napoli 1870)
Concerto in mi maggiore n°1 op.49 per flauto e orchestra
Nuova edizione critica a cura di Mariateresa Dellaborra
Concerto in mi minore n° 2 op. 57 per flauto e orchestra
Nuova edizione critica a cura di Mariateresa Dellaborra
Sinfonia in do minore
Nuova edizione critica a cura di Mario Carbotta. Prima esecuzione moderna
ORCHESTRA ICO DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI BARI
Flauto solista e Direzione Mario Carbotta

La studiosa Mariateresa Dellaborra sta curando per la casa editrice Suvini Zerboni l’edizione critica integrale di tutta la musica per flauto di Saverio Mercadante.
Il primo concerto per flauto op. 49, composto nel 1813 (quando Mercadante aveva meno di 18 anni) è dedicato al suo primo esecutore il “celebre dilettante” Pasquale Buongiorno— e richiede al solista un forte impegno esecutivo. Dopo l’Allegro iniziale, il successivo Largo mette in mostra le future qualità di compositore d’arie d’opera, con una linea melodica continuamente variata, mentre la Polacca brillante finale presenta numerose sorprese come cambi di tonalità o sospensioni.
Il secondo concerto per flauto op. 57 in mi minore, composto in origine nel 1814 per un organico più ridotto, reca in una versione forse rielaborata dopo il 1830 l’indicazione «a grand’orchestra». I diversi rimaneggiamenti di questo concerto indicano che ebbe un grande successo e che il compositore tornò più volte su questa pagina. Qui infatti gli atteggiamenti melodici tipici del belcanto operistico si ritrovano non solo nel movimento Largo centrale ma anche nei tempi rapidi, alternati a fioriture e passaggi di estremo virtuosismo. Il “Rondò russo” finale, il brano oggi più conosciuto e amato dai flautisti di tutto il mondo, evoca il folklore slavo con il continuo passaggio tra maggiore e minore, ma all’interno di una struttura di rondò di sonata tipica del romanticismo mitteleuropeo, confermando l’alta ispirazione del giovanissimo Mercadante nella musica strumentale.
I due concerti, come la Sinfonia finora inedita ed eseguita ad Altamura in prima esecuzione moderna, sono conservati tra i tesori della Biblioteca del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.
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